Cicagna. Sabato 23 novembre alle ore 21 il Teatro Comunale, in via Giovanni Gualberto 1, ospiterà una nuova e appassionante produzione di Teens Park – Teatro Folli Idee di Antonio Nardelli: “Il visitatore” di Eric-Emmanuel Schmitt, per la regia di Francesco Branchetti. Portato in scena innumerevoli volte in tutta Europa, ha vinto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui tre premi Molière. Un atto unico inquietante e commovente: la scena si svolge nello studio del famoso psicanalista Sigmund Freud la sera del 22 aprile 1938, dopo l’invasione dell’Austria da parte delle truppe di Hitler, nel momento dolorosissimo in cui egli deve lasciare Vienna.
Freud attende notizie della figlia portata via dalla Gestapo ma appare un uomo alla finestra, un intruso che lo infastidisce e affascina: non sa chi sia ma intavolerà con lui una lunga discussione sui grandi temi a cui da sempre l’uomo non ha saputo dare risposta, fino alla fatidica domanda “Perché accade l’orrore se Dio esiste?”. Attraverso questo incontro, a tratti incredibile fra Dio e un uomo dallo straordinario acume psicologico, una delle maggiori figure del ‘900, la pièce mette a nudo la grave crisi che attraversa l’uomo contemporaneo in una riflessione sulla condizione umana. Uno spettacolo a tratti inquietante, doloroso e commovente ma che fa anche sorridere, coinvolgendo lo spettatore fino a portarlo a riflettere su argomenti così importanti per l’essere umano e che oggi troppo spesso vengono rimossi e dimenticati, in un momento in cui il presente ha invaso così tanto la nostra condizione umana, allontanandoci da riflessioni che necessitano all’uomo per non sprofondare in un baratro di solitudine, egoismo e odio.
La regia di Branchetti, riconosciuto con alcuni tra i maggiori premi del teatro italiano, intende restituire al testo la straordinaria capacità d’indagare l’animo umano: ansie, paure, malesseri, malinconie, dolori e solitudini in una danza terribile tra questi due convitati. Scene e musiche offrono un apporto fondamentale a questo viaggio nell’inconscio, nella psiche, di cui i personaggi sono straordinarie proiezioni. Un cast pieno di talento porta in scena una delle più celebri opere dell’autore francese, capace di mescolare dramma e commedia, creando un’atmosfera originale e coinvolgente: nel ruolo di Sigmund Freud la significativa interpretazione di Lorenzo Flaherty.
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