Genova. Partiranno mercoledì 27 novembre le operazioni per l’installazione delle nuove pensiline per le fermate degli autobus Amt comprese nelle linee dei nuovi assi di forza. Le prime installazioni saranno eseguite in Val Bisagno, a partire dalle fermate di via Emilia e via Piacenza. Le nuove strutture saranno di diverse dimensioni a seconda dello spazio disponibile. Oltre alla copertura, saranno fornite di pannello informativo sulle linee e il servizio di Amt, oltre ad una panca per la seduta e ad uno spazio pubblicitario illuminato.
La foto è stata anticipata dal Municipio IV Media Val Bisagno, che ha affidato ai social la notizia dell’inizio delle nuove lavorazioni. Dallo scorso aprile, infatti, in questa circoscrizione, come nel resto della vallata, sono operativi molteplici cantieri che in questi mesi hanno adattato le fermate dei bus comprese sul tracciato della linea. Una operazione ancora in corso e che ha portato non pochi disagi per i residenti e commercianti, costretti per settimane a convivere con transenne, bagni chimici, rumore e polvere.
E con l’arrivo dei primi freddi autunnali, l’assenza delle pensiline – oggi in arrivo – ha creato ulteriori disagi e qualche polemica politica, con le richieste di chiarimenti da parte delle opposizioni, Pd in testa, che ha raccolto le lamentele di diversi utenti, “sorpresi” dai primi freddi stagionali nelle attese del mezzo pubblico, magari in fermate la cui risistemazione era terminata da settimane. Oggi il presidente del municipio Maurizio Uremassi prova a fare chiarezza: “E’ un problema di produzione – ha commentato – Se l’azienda incaricata fa 10 pensiline un mese e poi torna su altre lavorazioni per riprodurre altre 10 pensiline il mese dopo, quelle pensiline costeranno molto di più che produrne 100 tutte assieme. Il progetto dei “4 Assi” è su tutta la Città e le fermate sono tantissime. Non si poteva iniziare tutto contemporaneamente, ora verranno installate le cabine della Valbisagno su un programma definito di installazioni mensili”.
Sui social, poi, non manca qualche critica: sotto la foto, pubblicata questo pomeriggio, gli utenti hanno fatto notare come il design ricordi “quelle di prima”, divenute famose negli anni per gli “spifferi” e le mancata tenuta anti-vento e anti pioggia. Anche in questo caso, infatti – stando alle foto – le vetrate saranno “sospese” in una struttura in metallo, con ampi passaggi d’aria sopra, sotto e di lato. Un dettaglio che non è sfuggito all’occhio indagatore dei social, in attesa di una più efficace “prova sul campo”.
Nel frattempo c’è attesa per l’effettiva entrata in servizio degli assi di forza, nuovi autobus compresi: a dicembre saranno operativi i primi filobus da 18 metri acquistati coi finanziamenti del progetto. I filobus Solaris sono provvisti di tecnologia Imc (in-motion charging), in grado cioè di ricaricare le batterie mentre viaggiano attaccati ai cavi per raggiungere un’autonomia di circa 20 chilometri svincolati dalla rete elettrica. In tutto saranno 112 e andranno a servire le linee di forza Centro, Levante e Ponente. In Valbisagno, invece, viaggeranno i 27 bus elettrici flash charging prodotti dalla svizzera Hess, con un sistema di ricarica rapida solo ai capolinea e in corrispondenza di poche fermate.