Genova. Come è cambiato e come continua a evolvere il terrorismo nella società globalizzata e liquida? Quali sono i rischi attuali e come è possibile prevenire gli eventi o quantomeno mitigarne il rischio? . Dallo jihadismo ai crimini informatici, passando per gli ordigni home made e il rischio di attacchi biologici.
Sono alcuni dei temi e delle domande al centro della due giorni ‘La globalizzazione della paura”, il seminario organizzato che si terrà mercoledì 20 e giovedì 21 novembre al teatro della Gioventù.
La due giorni è organizzata dall’Anps (Associazione nazionale polizia di Stato presieduta da Salvatore Scala), che lo scorso anno aveva dato vita a un seminario molto partecipato ma rivolto a forze dell’ordine e soccorritori. Quest’anno invece la scelta di creare un evento aperto, a cui parteciperanno tra gli altri studenti universitari e responsabili della sicurezza delle principali aziende genovesi
Tanti i relatori, a cominciare dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo Federico Manotti che parlerà del fenomeno del terrorismo a Genova.
Tra gli organizzatori Federico Canfarini, responsabile del nucleo artificieri della polizia di Stato in Liguria ma in questo caso relatore nella sua veste di chimico esperto in ordigni home made e cbrn (ordini biologici e chimici), che spiega così l’obiettivo del seminario: “Il nostro obiettivo è sensibilizzare non solo gli addetti ai lavori ma la popolazione su un fenomeno attuale e in costante evoluzione. Non vogliamo ovviamente fare allarmismo ma anzi lanciare un messaggio di pace fornendo informazioni sui rischi concreti delle varie tecniche e strategie che possano favorire la collaborazione tra i vari enti che intervengono in caso di attacco”.
In particolare nella prima giornata quella di mercoledì 20 novembre i relatori (vedi locandina qui sopra) si concentreranno proprio sull’analisi e sull’evoluzione del fenomeno terrorismo, sull’importanza della consapevolezza e sul ruolo dei media nel veicolare le informazioni, mentre nella giornata del 21 novembre, gli interventi si concentreranno appunto sulle risposte: dal piano di difesa civile, ai rischi e alla gestione di minacce in ambito aziendale, dalle investigazioni alla sinergia tra gli enti coinvolti.