Genova. La Procura di Genova ha dato parere favorevole alle scarcerazione dell’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ai domiciliari dal 7 maggio perché accusato di corruzione e finanziamento illecito.
Il parere e’ stato inviato alla gip Paola Faggioni che già domani o al massimo venerdì, potrebbe scarcerare l’ex governatore, che si è dimesso una settimana fa giudicandola ormai l’unica via per poter ottenere la revoca dei domiciliari visto che a Toti veniva contestato dai giudici il rischio di reiterazione del reato se avesse continuato a mantenere una funzione pubblica.
Più complicata la situazione per l’imprenditore Aldo Spinelli. Anche i suoi avvocati (Sandro Vaccaro e Andrea Vernazza) hanno presentato istanza di revoca dei domiciliari e, in subordine, di attenuazione della misura con l’applicazione dell’interdittiva dalle aziende da cui si era fra l’altro dimesso subito dopo l’arresto.
Il problema è che il tribunale del Riesame ha scritto che Aldo Spinelli resta comunque socio di maggioranza delle aziende e anche la misura interdittiva non è sufficiente a evitare la reiterazione del reato anche perché Spinelli non ha commesso i reati che gli vengono contestati “grazie alle cariche rivestite nelle società del suo gruppo e nell’ambito dei poteri ricollegabili a quelle stesse cariche”, ha scritto il Riesame. Non si tratta infatti di “reati di natura fallimentare o in materia di evasione delle imposte” oppure di “illeciti commessi nelle proprie funzioni di rappresentanza, amministrazione o di un’autonoma forma di responsabilità per gli illeciti amministrativi”.
Quindi in sostanza Spinelli resta in grado di reiterare il reato perché quelle aziende da cui si è formalmente “dimesso” restano di sua proprietà, nonostante la recente nomina di David Ermini al vertice della sua holding. “Permane un evidente interesse economico dell’indagato al buon andamento economico delle società facenti parte del gruppo imprenditoriale da lui creato – scrive la giudice – atteso che Spinelli detiene ancora importanti quote delle predette società e dunque non può di certo ritenersi indifferente al loro andamento”. La Procura non può non tener conto del giudizio del Riesame e, secondo quanto appreso, avrebbe dato parere negativo.