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Violenza sulle donne, 39enne arrestato a Quezzi: da mesi minacciava e perseguitava la ex

Recentemente la donna si era rivolta alle forze dell'ordine ma lui non aveva smesso di torturare la ragazza e ieri sera si era presentato sotto casa sua

polizia di stato volanti giorno

Genova. Ennesimo “codice rosso”, come vengono definiti i casi di violenza e molestie nei confronti delle donne, e proprio quando mancano poche ore alla giornata internazionale contro la violenza di genere, fissata per il 25 novembre.

Nella serata di venerdì 22 novembre, nel quartiere di Genova Quezzi, la polizia di Stato, al culmine di una escalation di continue minacce e violenza, ha arrestato per atti persecutori un 39enne di nazionalità pachistana.

Gli agenti sono stati inviati dalla sala operativa in soccorso di una donna, poiché l’ex fidanzato continuava a citofonarle con l’intenzione di salire in casa. Giunti subito sul posto, i poliziotti hanno sorpreso l’uomo mentre stava ancora suonando insistentemente: era molto agitato, anche perché non aveva i documenti con sé (motivo per cui è stato anche denunciato).

Nel frattempo un’altra pattuglia ha preso contatti con la ex fidanzata che, spaventatissima, ha raccontato agli agenti di aver iniziato la frequentazione con il 39enne lo scorso luglio e dopo un paio di mesi, avendo egli cominciato a mostrare atteggiamenti possessivi ed invadenti, aveva provato a troncare la relazione, ma senza riuscirci, anzi rendendo il fidanzato ancora più geloso e assillante.

Il fidanzato controllava i suoi spostamenti, la seguiva, e la tempestava di messaggi e telefonate. Aveva cominciato a diventare anche aggressivo: più volte l’aveva minacciata di morte, e a settembre, dopo una lite, l’aveva trascinata alla fermata del bus per portarla a casa.

La settimana scorsa l’aveva percossa con schiaffi e pugni in Piazza Caricamento e si è fermato solo grazie all’intervento di alcuni passanti. Dopo quest’ultimo evento, finalmente la donna si era recata presso i carabinieri a sporgere denuncia e da quel momento l’ex non si era più fatto vedere, continuando tuttavia a tormentarla con messaggi e chiamate, anche 30 al giorno.

Ascoltata la testimonianza della giovane, costretta a vivere in un perenne stato di angoscia, a temere per la propria incolumità tanto da dover modificare le abitudini di vita, gli agenti, su disposizione del pubblico ministero hanno condotto l’uomo al carcere di Marassi in attesa di giudizio di convalida.

“Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, presidio della polizia di Stato a Principe

In occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” la Polizia di Stato, nell’ambito della campagna permanente “Questo non è amore”, ha organizzato un’iniziativa di prossimità, prevenzione e informazione che si svolgerà nella giornata di lunedì 25 novembre dalle 9 alle 18 nell’atrio della Stazione ferroviaria Genova Principe.

Allo stand, saranno presenti operatori della Polizia di Stato altamente specializzati, pronti a divulgare messaggi di sensibilizzazione sui temi della violenza di genere, nonché raccogliere eventuali testimonianze dirette di chi è vittima di violenza ma ha paura di denunciare e fornire utili indicazioni anche attraverso la distribuzione di materiale informativo.

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