Genova. Un’auto rubata in Francia con i documenti contraffatti stava per essere imbarcata e trasferita via mare a Tunisi.
Per questo il conducente quarantenne, presunto autore del delitto di riciclaggio, è stato arrestato e condotto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, nel carcere di Marassi. L’autovettura, invece, sottoposta a sequestro per essere restituita agli aventi diritto.
L’intervento delle forze dell’ordine si inserisce in una vasta operazione internazionale avvenuta tra il 7 e il 18 ottobre 2024, a cui ha partecipato anche il compartimento polizia stradale della Liguria, denominata Joint Action Day (JAD) Mobile 7, volta a contrastare il traffico internazionale dei veicoli di provenienza illecita.
All’operazione, che ha interessato le frontiere marittime di Genova e Savona e quella terrestre di Ventimiglia, hanno partecipato la squadra di polizia giudiziaria del compartimento polstrada di Genova e le unità di prevenzione generale di Genova-Sampierdarena, Imperia, La Spezia e Savona.
L’attività ha consentito di identificare 287 soggetti, tra i quali due denunciati a piede libero come presunti autori dei reati di falso e riciclaggio, e di controllare 175 veicoli, di cui tre sottoposti a sequestro penale.
In particolare, presso il porto di Genova, gli operatori impiegati hanno effettuato dei controlli sull’auto condotta da un cittadino franco-algerino in partenza per Tunisi. All’esito delle verifiche hanno appurato che l’autovettura, sulla quale erano state installate targhe di nazionalità francese collegate a documenti appartenenti a un altro veicolo dello stesso tipo, risultava avere tutti i dati di identificazione contraffatti.
Nonostante la minuziosa e peculiare opera di contraffazione realizzata sull’auto, gli investigatori sono stati in grado di identificare la reale provenienza della vettura, rubata pochi giorni prima in Francia, a Lille.