L'episodio a genova

La banda dei pentiti e la tentata rapina da film al corriere della droga a Molassana: così è partita la maxi indagine della squadra mobile, 16 arresti

Genova. E’ partita da una tentata rapina che assomiglia a un scena da film (video) nel parcheggio sotterraneo del supermercato Basko di Molassana e sventata grazie a un finanziere fuori servizio la maxi indagine della squadra mobile di Genova che questa mattina ha portato all’esecuzione di 16 misure di custodia cautelare. 

Al momento dodici sono state eseguite in Italia (di cui due a carico di indagati che già si trovano in carcere), le restanti le sta eseguendo la polizia spagnola anche se uno dei destinatari dell’ordine di arresto è irreperibile.

La tentata rapina risale al 17 dicembre del 2022. Il finanziere aveva notato un uomo aggredito da altri due all’interno di di una jeep parcheggiata. Aveva urlato “polizia” ed era riuscito temporaneamente a bloccare uno dei presunti aggressori che però aveva estratto un coltello ed era poi riuscito a fuggire a bordo di un’altra auto su cui era salito il complice. Anche l’autista della jeep era fuggito a piedi dileguandosi.

All’arrivo delle volanti, chiamate dal finanziere i poliziotti avevano scoperto che nell’auto in un doppio fondo c’erano sei chilogrammi di cocaina, soldi contanti e una pistola. Dalle indagini avviate dalla sezione antidroga della squadra mobile diretta dal commissario capo Orlando Fasano  è emerso che a organizzarla era stato un gruppo, con base in Puglia, formato in gran parte da collaboratori di giustizia: avevano fintamente commissionato l’acquisto di un carico di droga da un gruppo di narcos ma al momento dello scambio, avevano tentato di sottrarre il carico.

L’operazione era fallita. Le indagini si sono quindi mosse su un doppio filone.

 Da un lato hanno consentito di sgominare un’organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti con base tra la Spagna e il Piemonte, in particolare il torinese. Il gruppo effettuava grosse spedizioni in Italia passando sempre attraverso la frontiera di Ventimiglia e sempre con corrieri e auto con il doppio fondo.

Dall’altro gli investigatori hanno scoperto l’esistenza di un gruppo di collaboratori di giustizia che in una sorta di ‘revival’ criminale volevano creare una loro zona di spaccio. La loro prima piazza avrebbe dovuto essere quella genovese ma poco la spedizione clamorosamente fallita a Molassana, si sono orientati sulla Spezia.

Al primo gruppo l’attività della squadra mobile ha consentito di attribuire all’associazione almeno tre importazioni di partite di droga sul territorio italiano, avvenute tra il febbraio e l’aprile 2023. Proprio in questa data, la Polizia francese ha tratto in arresto un corriere, fermato appena dopo il confine con la Spagna, con 55 kg di hashish e 10 kg di marijuana occultati nell’auto.  Nel gruppo torinese sono risultati parti attive due 48enni, con compiti di coordinamento dell’attività di importazione in territorio italiano, e tre corrieri di 41, 35 e 24 anni.

Per quanto riguarda il clan dei ‘pentiti’, il capo del gruppo è il collaboratore di giustizia Domenico Milella. E’ lui che ha ideato secondo gli investigatori il tentativo di rapina al corriere di droga, avvalendosi anche grazie al carisma che ancora nutre in ambienti criminali, della collaborazione del genero (sottoposto a programma di protezione), e di altre due persone, rispettivamente un collaboratore di giustizia e un ex collaboratore di giustizia.

Nel corso delle indagini sono state, inoltre, arrestate in flagranza cinque persone e sequestrati 85 kg di marijuana e 87 kg di hashish.

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