Genova. Con oltre 8000 voti raccolti alle elezioni del 28 e 28 ottobre, il consigliere uscente ed ex sindaco di Sant’Olcese, Armando Sanna, si appresta a diventare il nuovo capogruppo del Pd in consiglio regionale.
Sanna prende il posto lasciato da Luca Garibaldi, non eletto in via Fieschi per un pugno di voti. La decisione è emersa al termine della riunione del gruppo regionale.
“Un grande riconoscimento e una grande responsabilità – dice Sanna – per cui ringrazio i miei colleghi del gruppo, cercherò di onorare al meglio questo ruolo, rappresentando il nostro partito e i cittadini che ci hanno votato. Dopo quattro anni di ruolo istituzionale, come vicepresidente del consiglio, sarà una nuova e importante sfida per me ricoprire un incarico politico. Sarà un’opposizione puntuale e responsabile, non abbasseremo mai la guardia e avremo un unico obiettivo: l’interesse dei cittadini liguri. Ora più che mai è necessario un impegno forte per contrastare le politiche di questa giunta, che non è altro che un Toti ter. Un partito che lotti per la sanità pubblica, la scuola, il lavoro, la sostenibilità e le persone più in difficoltà. Il gruppo PD in Regione affronterà le sfide che lo attendono a partire dalle elezioni comunali a Genova”.
Il ruolo che era invece dello stesso Sanna, ovvero di vicepresidente del consiglio regionale, andrà al savonese Roberto Arboscello, sempre del Pd.
L’attribuzione delle cariche rispecchia la rappresentanza delle varie correnti del Partito Democratico. Sanna al congresso ha sostenuto la segretaria Elly Schlein, mentre Arboscello è esponente della mozione Bonaccini.
Chi, nel centrosinistra, immagina che il ruolo da capogruppo in Regione Liguria dovrebbe placare le ambizioni di “mister preferenze” – Armando Sanna non ha nascosto di essere a disposizione se qualcuno lo individuasse come possibile candidato sindaco per le comunali di Genova – resterà spiazzato.
Ad ogni modo, l’assegnazione avrebbe forse potuto avere altro esito se il candidato presidente sconfitto, Andrea Orlando, avesse sciolto le riserve sul suo futuro. Siederà in consiglio regionale alla prima seduta ma ancora non ha deciso se restare in Liguria come capo dell’opposizione o se ritornare al 100% al suo lavoro da parlamentare.
E a Orlando (e al Pd), che oggi ha definito la giunta Bucci un “pastrocchio misogino” per la presenza di una sola assessora, risponde Vince Liguria: “Roberto e Armando, senza * finale. Due uomini, senza ombra di dubbio. Il Pd ha scelto Roberto Arboscello e Armando Sanna per gli incarichi di rilievo nel prossimo consiglio regionale – si legge nella nota – Il primo destinato alla vice presidenza, il secondo alla guida del gruppo, a dettare la linea ai colleghi. I compagni che si stracciano le vesti accusando il presidente Marco Bucci di scegliere poche donne, si sono ben guardati dal dare spazio e visibilità a Katia Piccardo o a Carola Baruzzo, uniche elette nelle loro liste. Per la serie predicare bene e razzolare male, i rumors assicurano che i dem non avevano neppure preso in considerazione l’ipotesi: l’alternativa a Sanna poteva essere al massimo Davide Natale. Restiamo in curiosa attesa della prossima lezioncina“.