Genova. Le auto che circolano in Liguria sono sempre più vecchie: in un anno l’età media del parco mezzi circolante è aumentata del 2,2% toccando gli 11 anni e 8 mesi, pur rimanendo in linea con la media nazionale, unica regione insieme con il Veneto a farlo.
Secondo uno studio di facile.it, in Liguria le auto più vecchie circolano a Imperia: età media 13 anni e 8 mesi. Al secondo posto si trova Savona, dove i veicoli hanno, in media, 12 anni e 6 mesi. Segue poi Genova, con 11 anni e 4 mesi di età media, e chiude La Spezia (10 anni e 8 mesi), provincia ligure dove circolano le auto più “giovani”.
Guardando a come è aumentata l’età media dei veicoli liguri nell’ultimo anno a livello territoriale, è Savona la provincia in cui le auto sono “invecchiate” di più: +7,8%, contro l’1,6% di Genova, dove l’età media è rimasta sostanzialmente stabile. Alla luce di questi dati assume particolare rilevanza quanto denunciato dal Codacons, secondo cui in due anni sugli automobilisti italiani si è abbattuta una stangata da 2 miliardi di euro legata all’assicurazione auto. Secondo il report del Codacons, in Italia il prezzo medio della polizza Rc auto è passato dai 353 euro di gennaio 2022 ai 414 euro di settembre 2024, con un rincaro complessivo del +17,3% e un aggravio di spesa di 61 euro a copertura assicurativa.
Stando ai dati elaborati da facile.it, con un’età media di 10 anni la tariffa da sostenere per l’Rc auto è di circa 206 euro, dato che sale a 228 euro se il veicolo ha 12 anni e raggiunge addirittura i 284 euro in corrispondenza di un’anzianità di 14 anni. Una differenza del 38% in quattro anni. Secondo l’osservatorio di Assicurazione.it, il premio RCA medio calcolato a ottobre in Liguria è stato di 642,58 euro, di poco inferiore alla media nazionale (649,66 euro). La variazione rispetto a sei mesi fa (608,21 euro) è del +5,65%. Rispetto allo stesso mese di un anno fa (621,33 euro) la tariffa media fa segnare un +3,42%.
“Gli automobilisti italiani continuano a subire la crescita delle tariffe Rc auto, che dalla seconda metà del 2022 hanno invertito il trend tornando a salire in tutte le città – ha detto il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – E ciò avviene nonostante che le compagnie assicurative registrino utili da capogiro che hanno raggiunto secondo l’Ivass quota 8 miliardi di euro nel 2023, in crescita del +249% rispetto all’anno precedente. Crediamo ci siano tutti i presupposti per avviare un attento monitoraggio sul settore teso ad accertare le cause degli spropositati rincari assicurativi a danno degli utenti”