Genova. Il capoluogo ligure è al 43esimo posto nella classifica della qualità delle vita nelle province italiane realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma. Ha quindi recuperato 14 posizioni rispetto al 2023, quando era 57esimo, e anche rispetto al 2022, quando si era invece piazzato 49esimo. Spicca invece in negativo la performance di Savona, che ha perso venti posizioni passando dal 43esimo posto, ora occupato da Genova, al 63esimo.
L’indagine annuale, arrivata ormai alla 26esima edizione, mette in evidenza le città italiane che offrono le migliori condizioni di benessere ai propri abitanti, e ha preso in considerazione 107 province italiane, valutate sulla base di nove diversi indicatori: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo, reddito e ricchezza.
I risultati di Genova nei nove indicatori
Il capoluogo ligure ha totalizzato ottimi risultati per il sistema salute, piazzandosi al quinto posto, e per reddito e ricchezza (13esimo posto, al primo c’è Milano). Male invece l’indicatore popolazione, che tiene conto del numero medio di figli per donna, dell’indice di dipendenza strutturale, dell’indice di dipendenza degli anziani, dell’indice di vecchiaia, della speranza di vita alla nascita e della speranza di vita a 65 anni: Genova finisce ai piedi della classifica, al 90esimo posto. Ancora peggio sul fronte dell’ambiente, per la cui analisi si è tenuto conto dell’impatto ambientale sulla qualità della vita e le azioni degli amministratori locali: 94esimo posto.
Il risultato peggiore, però, il capoluogo ligure l’ha ottenuto per reati e sicurezza, un 97esimo posto su 107. Gli altri indicatori piazzano Genova più o meno a metà classifica: 25esimo e 28esimo posto rispettivamente per sicurezza sociale e affari e lavoro, 31esimo per istruzione e formazione, 34esimo per il turismo.
Qualità della vita 2024, la classifica generale
A livello nazionale e generale, Milano conquista nuovamente il podio classificandosi al primo posto, seguita da Bolzano e Monza e della Brianza. In fondo alla classifica Caltanissetta (107ª), insieme a Reggio Calabria (106ª, ha perso 11 posizioni dal 2023) e Agrigento (105ª, caduta di un posto rispetto all’anno precedente).
Bologna e Trento completano il gruppo delle migliori città del 2024, collocandosi rispettivamente al quarto e quinto posto, e si distinguono per la loro capacità di coniugare sviluppo economico, sostenibilità ambientale e alti livelli di sicurezza e benessere.
Nel 2023 al primo posto c’era la provincia di Bolzano, sul podio anche l’anno precedente (era seconda nel 2022). Seguivano le città metropolitane di Milano e Bologna, rispettivamente al secondo e al terzo posto.