Genova. La giunta comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Mario Mascia, ha dato il via libera al nuovo percorso di comunicazione, pubblicità e partecipazione del tanto atteso “Piano del verde”, che da martedì 19 novembre è dunque disponibile online per chiunque voglia analizzarlo.
L’adozione del piano era stata annunciata lo scorso 11 ottobre, due giorni dopo la delibera di giunta proposta al consiglio contenente le linee guida, ma prima di diventare operativo dovrà essere illustrato ai direttori dei Municipi, con cui verrà concordato il piano più adatto al territorio specifico, e poi approvato in consiglio comunale per l’adozione formale e l’apertura del periodo dedicato alla raccolta delle osservazioni, le cui controdeduzioni e i nuovi elaborati, come modificati in base alle osservazioni accolte, saranno nuovamente sottoposti al consiglio per la definitiva approvazione.
Il piano insomma c’è, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di vederne applicazione ed effetti. Si tratta comunque di 142 pagine realizzate sul modello già sperimentato del Genova Street Lab per gli interventi di urbanistica tattica a Sampierdarena, e prevede “lo sviluppo e la condivisione di un articolato processo di partecipazione che vuole coinvolgere non solo le professionalità, con funzioni divulgative di buone pratiche, ma che vuole essere anche occasione per la sensibilizzazione di tutta la cittadinanza su temi molto attuali”.
Il piano, infatti, prevede il coinvolgimenti di diversi attori, tra cui i Municipi, le scuole, le associazioni, i Civ e soprattutto i cittadini. Corredato da una serie di mappe realizzate con il coordinamento di Aster che suddividono il territorio genovese sulla base della presenza e della tipologia di verde, il documento ha come scopo “la rigenerazione dello spazio pubblico e l’adattamento al cambiamento climatico attraverso la promozione di comfort, qualità, bellezza, sicurezza, utilità e sostenibilità degli interventi pubblici e privati, principalmente sulle aree dove è previsto l’uso pubblico”.
Tra le azioni prioritarie del piano attuativo elencate ci sono deimpermebilizzare e raccogliere le acque di prima pioggia privilegiando pavimentazioni drenanti e chiare per la pavimentazione, e poi dare priorità ai pedoni con spazi pubblici e viali piantumati al posto di ex corsie veicolari, la realizzazione di percorsi ombreggiati continui, la piantumazione di arbusti o piante tappezzanti in tutte le aiuole, la forestazione urbana e la creazione di parcheggi solo alberati.
“Il piano di comunicazione del Piano del verde – dice l’assessore all’Urbanistica Mario Mascia – rappresenta un importante strumento non solo di condivisione, partecipazione e trasparenza, ma anche di consapevolezza e di educazione ambientale. Si tratta di un piano ben strutturato, che prevede l’apporto di diversi attori a diversi livelli: un piano interno istituzionale, alla presenza dell’ente e di Aster; un comitato di direzione, con la partecipazione dei dirigenti e dei direttori d’area dei Municipi e di Aster; uno dedicato ai Municipi; uno prettamente tecnico; c’è poi la Consulta del verde; ordini professionali quali architetti, ingegneri, geologi e agronomi; cittadini, civ, commercianti e associazioni. A questi si aggiungono sulla base dell’esperienza del Genova Street Lab le scuole e l’Università di Genova con le facoltà di Architettura, Design, Ingegneria e Sociologia pedagogia. Passando ovviamente anche per Regione e Città Metropolitana”.
Il piano, prosegue Mascia, “vuole coinvolgere un grande numero di soggetti in un processo con obiettivi di primario interesse pubblico, quali la promozione del concetto che gli spazi aperti sono il luogo per azioni di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, porre l’accento sulla qualità urbana e sulla salute pubblica, dando priorità ai pedoni e al recupero di spazio sprecato dalle carreggiate; senza ovviamente dimenticare la promozione, nella realizzazione di opere pubbliche, l’attenzione dell’inserimento ambientale e il miglioramento sociale degli interventi. Tutto questo troverà uno spazio dedicato sul portale del Comune di Genova, anche con una implementazione dei dati disponibili del Geoportale: sii tratta dell’avvio di un processo partecipativo imponente e imprescindibile che sarà fondamentale per poter migliorare ancora di più le nostre aree verdi”.