Genova. “Le recenti dichiarazioni di Bucci e il caos all’interno della sua coalizione sulla formazione della nuova giunta regionale svelano tutta l’incertezza e la debolezza di questo centrodestra. La scelta di imporre Massimo Nicolò come assessore alla Sanità è emblematica: un profilo tecnico senza esperienze rilevanti per guidare il settore più strategico della Regione. Ed è significativo che Nicolò venga rinnegato dal suo stesso partito di provenienza, Fratelli d’Italia, che ha espresso perplessità sulla sua nomina”. Lo dichiara il consigliere regionale Gianni Pastorino eletto con la Lista Orlando Presidente.
“Non dobbiamo dimenticare le critiche aspre del centrodestra verso Alisa durante la campagna elettorale – prosegue Pastorino -. La stessa Alisa voluta, fortemente difesa e supportata dagli stessi esponenti di centrodestra che ora la criticano. E ora cosa vediamo? La solita continuità con le politiche fallimentari di Toti, senza alcun segnale di cambiamento. Bucci si presenta come il ‘grande risolutore’, battendo i pugni sul tavolo, così si legge sui giornali, ma manca completamente una visione strategica per affrontare il collasso della sanità ligure”.
“Nel frattempo, osserviamo l’ennesimo tentativo di premiare il vero responsabile del disastro sanitario, l’ex assessore ala Sanità Angelo Gratarola, con incarichi di ripiego. È evidente che la giunta regionale si prepara a perpetuare gli errori del passato, preferendo i soliti giochi di potere alle riforme necessarie per il nostro sistema sanitario”.
“La verità è che la Regione non riuscirà a colmare il buco sanitario con misure strutturali, e le aziende sanitarie non saranno in grado di tagliare i costi del 40%, come annunciato da Bucci, senza ridurre i servizi essenziali. Di fronte a questo fallimento, la soluzione che la destra non ha il coraggio di dichiarare è che presto dovrà prevedere un aumento delle aliquote Irpef. Ancora una volta, saranno da una parte gli operatori sanitari che vedranno mancate assunzioni di personale e tagli ai servizi e dall’altra le cittadine e i cittadini che pagheranno il prezzo dell’incapacità del centrodestra di governare e di risolvere i problemi strutturali”, conclude Pastorino.
Vince Liguria: “Dice sempre no a tutto, quale soluzione ha in mente?”
“Il centrosinistra ha un evidente terrore di doversi confrontare presto con i risultati concreti che porterà l’amministrazione di Marco Bucci e per questo si sfoga prima, commentando le ipotesi. Ipotesi peraltro da campagna elettorale permanente effettiva, visto che anche sulla sanità le parole di Gianni Pastorino confermano come nell’opposizione le idee siano tutte diverse e ben confuse, addirittura in contrasto tra loro. Sempre azzardate a giudicare il nulla. Il problema è che come sempre, non sapendo cosa dire, Pastorino e compagni si prodigano nella loro specialità: dire no a tutto. Ci farebbe piacere che per una volta dicessero loro quale sarebbe la soluzione che hanno in mente. Il presidente ha sempre detto di non avere preclusioni ad accettare proposte. Ma qui per la sinistra nascono i problemi, l’unica cosa che li accomuna è la critica a priori. Per fortuna i liguri lo hanno capito e non hanno scelto loro per risolvere i problemi”. Così Vince Liguria risponde all’intervento di Gianni Pastorino sulla sanità.