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Parco delle Dune di Pra’, la storia infinita della riapertura completa. Maresca annuncia: “Collaudo il 19 novembre”

La riapertura della seconda parte era stata annunciata per ottobre del 2023. Il presidente del Municipio Barbazza: aperto bando per un ristorante

parco dune pra'

Genova. Forse ci siamo davvero, stavolta. Dopo anni di ritardo e un’inaugurazione a metà (la parte che non era direttamente coinvolta dai lavori più importanti) il parco delle Dune di Pra’ (ossia la passeggiata Sud della fascia di rispetto) dovrebbe essere collaudato il 19 novembre e successivamente riaperto.

Lo ha detto ieri l’assessore comunale al Patrimonio e al porto Francesco Maresca rispondendo a un’interrogazione del consigliere della lista Rosso Verde Filippo Bruzzone.

“Quando parliamo delle Dune di Pra’ ci riferiamo a un’opera infrastrutturale importante, i cui lavori sono slittati, ma che possiamo dire oggi essere pronta. Manca l’ultima piastrellatura” afferma Maresca.

L’assessore ha spiegato che si tratta di un’area consegnata al porto per permettere i lavori che rientravano nel decreto Genova per 10 milioni di euro, ma, una volta terminati, tornerà della città e i cittadini, che “al massimo una settimana dopo il collaudo, potranno circolare nel parco delle dune”.

La storia infinita

Il periodo di avvio dei lavori non è nato sotto una buona stella: marzo 2020. Si trattava della prima fase del cantiere, quella più semplice e che oggi è già stata riaperta a luglio 2023. L’obiettivo dichiarato del parco delle Dune è di creare un maggiore filtro tra la banchina portuale e Pra’ eliminando la vista dei container impilati e creando un polmone verde per la cittadinanza.

I container si vedono ancora, impilati proprio vicino alla fascia di rispetto, tanto che lo stesso Maresca ha ufficialmente dichiarato di aver chiesto all’attuale concessionario del terminal di abbassare il livello, “atto fondamentale per la popolazione”.

A gennaio 2021 durante un sopralluogo del sindaco Bucci con l’allora presidente dell’autorità portuale Paolo Emilio Signorini, veniva spiegato che era imminente l’avvio della fase 2 che appunto prevedeva la realizzazione di dune alte tra i dieci e i quindici metri per “unire, grazie a una cucitura verde e dal forte impatto estetico, il porto alla porzione di ponente della città”. Grazie al progetto sono state previste quattro piazze tematiche a disposizione della cittadinanza: bambini, cani, sport ed eventi.

Maresca, nel maggio 2022, durante la campagna elettorale per le comunali, annunciava il progetto di prolungare poi il parco verso Pegli.

All’inizio del 2023 il Comune di Genova aveva annunciato che il primo tratto del “parco delle dune” di Pra’ sarebbe stato riaperto entro la fine di gennaio. Invece la cittadinanza ha dovuto attendere luglio 2023 per poter percorrere i 720 metri sui 1600 totali della passeggiata lato mare. Proprio lo scorso luglio il direttore tecnico dell’Adsp Giuseppe Canepa, responsabile dei lavori, aveva spiegato il perché dei ritardi: lo spostamento di quattro antenne che erano sul percorso, con due ricorsi al Tar e la siccità unita al caldo eccezionale di quell’anno che avrebbero messo in crisi le nuove piantumazioni: piante tipiche della macchia mediterranea, come rosmarino, salvia, mirto e poi oleandri, palme, ulivi, pitosfori, querce, corbezzoli. Le nuove piante sono state numerate e finanziate dal Nuovo Borgo Terminal.

La riapertura della seconda parte era stata annunciata a ottobre del 2023, invece a ottobre 2024 ancora c’era un cancello a separare la zona accessibile da quella non ancora pronta.

Gli abitanti di Pra’ e non solo potranno a breve passeggiare nel percorso botanico, sopraelevato rispetto alla passeggiata. La gestione del verde è affidata ad Aster.

Le dune sono terra armata: terra che era già in zona tenuta insieme da un’armatura in ferro che si innalza in verticale. Le piante avranno anche la funzione di isolante acustico, una volta cresciute. Il costo complessivo è di 15,5 milioni (compreso l’allargamento della parte calpestabile, con la separazione della pista ciclabile dall’area per i pedoni e la sostituzione dell’illuminazione con lampade a led che consentono di risparmiare il 70% rispetto alla spesa precedente.

I dubbi e la risposta di Barbazza: presto anche un ristorante

Cittadini e comitati di quartiere hanno espresso qualche dubbio sulla fruibilità del parco visto che pare non siano previsti servizi igienici. Soprattutto bambini e anziani avrebbero qualche problema alla luce della lunghezza del percorso.
Dubbi che dovrebbero essere fugati da quanto annunciato sui social dal presidente del Municipio Ponente Guido Barbazza: “È già stato realizzato un chiosco bar la cui gestione sarà messa a bando ed è stato pubblicato anche il bando per l’apertura di un ristorante”.

Barbazza guarda ancora più avanti: “Per rendere questo bellissimo parco fruibile al massimo e in comodità a tutti i cittadini, bisogna ora impostare i lavori per la progettazione, il finanziamento e la realizzazione del ponte ciclopedonale di collegamento con la parte terminale della fascia di rispetto di Pra’. È inoltre fondamentale che le dune alberate e la ciclo-pedonale vengano prolungate anche lungo tutto il lato di Levante del terrapieno portuale di Pra’”.

 

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