Genova. È stata rimandata a causa dello sciopero dei treni convocati lunedì per martedì lectio magistralis della scrittrice Melania G. Mazzucco, invitata a Palazzo Ducale nell’ambito del programma di eventi “Esistere come donna” collegati alla mostra “Impression, Morisot”, in corso nell’Appartamento del Doge di Palazzo Ducale.
La scrittrice romana avrebbe dovuto tenere la lectio dedicata a Berthe Morisot alle 18 nella Sala del Maggior Consiglio, ma è stata impossibilitata a raggiungere Genova alla luce dello sciopero. L’appuntamento“La novità estrema. Alla scoperta di Berthe Morisot” sarà comunque riprogrammato non appena sarà possibile.
Melania Mazzucco, nella sua lectio, partirà dal ritratto eseguito dalla sorella Edma nel 1865, in cui Berthe Morisot – soprabito scuro su un abito semplice, lunghi capelli neri sciolti sulle spalle – sembra quasi mimetizzarsi con lo sfondo. Nella tela spiccano soltanto la fascia rossa che le tiene i capelli dietro le orecchie, la camicetta dello stesso colore (castamente chiusa fino all’ultimo bottone), il cencio bianco che tiene fra le dita, e gli strumenti del mestiere. Un mazzo di pennelli, il rovescio del telaio di legno del cavalletto e il bordo della tavolozza, in cui sta intingendo un pennello, ma che – non fosse per un’esile riga bianca – lo spettatore distinguerebbe appena. Né può vedere ciò che lei sta dipingendo, poiché l’osservatore, come chi dipinge il quadro, è dietro il cavalletto.
Melania G. Mazzucco, romana, autrice di numerosi libri pluripremiati e tradotti in tutto il mondo, studiosa e appassionata d’arte, scrive anche per il cinema, il teatro e la radio. Esordisce con il romanzo Il bacio della medusa (1996, 2022), tragica storia di amori femminili e di lotta contro le convenzioni sociali nella Torino del primo Novecento. Con Vita – ispirato alle vicende della sua famiglia emigrata negli Stati Uniti agli inizi del secolo scorso – ha vinto il Premio Strega nel 2003. Da Un giorno perfetto (2005, 2017) è tratto l’omonimo film di F. Ozpetek. Ha dedicato al pittore veneziano Tintoretto il romanzo La lunga attesa dell’angelo (2008, 2021) e la biografia Jacomo Tintoretto e i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana (2009, 2023). Nel febbraio 2012 ha scritto un saggio biografico e i testi di sala per la grande mostra su Tintoretto allestita alle Scuderie del Quirinale. Ha ideato e scritto il docu-film Tintoretto.
Un ribelle a Venezia (2019), una produzione originale Sky Arte distribuita con successo nelle sale italiane e in tutto il mondo. È del 2014 Il museo del mondo, cinquantadue capolavori dell’arte, scelti da lei, e le storie a loro legate. Tra i suoi lavori più recenti si segnalano i romanzi Io sono con te (2016) e L’architettrice (2019), dedicato a Plautilla Bricci, prima donna architetto della storia moderna. Nel 2021, in occasione della mostra Una rivoluzione silenziosa. Plautilla Bricci pittrice e architettrice a cura di Yuri Primarosa (Gallerie Nazionali d’Arte Antica, Palazzo Corsini, Roma), ha scritto una nuova biografia dell’artista (Una certa donna che vive ancora) e ha curato con Yuri Primarosa il regesto documentario per il catalogo (Officina Libraria, 2021). Nel 2022 ha pubblicato Self-portrait. Il museo del mondo delle donne nel quale figura anche Berthe Morisot. Un’opera in cui le donne rivendicano il diritto di realizzarsi nell’arte, superando i ruoli che la società e la cultura del tempo hanno sempre assegnato loro. Le opere di Melania G. Mazzucco hanno ricevuto i più importanti e prestigiosi premi e riconoscimenti letterari.
Il programma di incontri e di proiezioni cinematografiche che prende avvio martedì “Esistere come donna” è un calendario di dialoghi e lezioni su archetipi femminili, donne e artiste protagoniste di battaglie civili e sociali per l’affermazione della donna.
Gli incontri – a ingresso libero fino ad esaurimento posti – si svolgeranno tutti nella Sala del Maggior Consiglio, mentre i film verranno proiettati nella sala Filmclub del Cinema Sivori e saranno a pagamento.