Genova. Il management dell’ospedale Galliera, dopo la notizia dell’ennesimo ricorso presentato contro la realizzazione del nuovo Galliera, ha deciso di convocare un consiglio di amministrazione straordinario “al fine di intraprendere ogni iniziativa necessaria per contrastare una volta per tutte le posizioni, gli atteggiamenti, le affermazioni e le azioni assunte reiteratamente da Italia Nostra” contro l’opera. È quanto si legge in una nota firmata dal vicepresidente Giuseppe Zampini e dal direttore generale Francesco Quaglia.
“È giunta l’ora di reagire a difesa del nostro ospedale, di coloro che vi lavorano e della salute e cura dei cittadini, unico vero obiettivo della quotidiana azione di tutti gli operatori – prosegue il comunicato -. Appare evidente come le affermazioni e azioni di Italia Nostra, che anche nel recente passato ha rifiutato l’invito della presidenza dell’ente a partecipare ad un incontro costruttivo, siano caratterizzate da pregiudizio e pretestuosa strumentalità, finalizzati a bloccare in ogni modo la realizzazione dell’opera, della quale i pazienti, gli operatori e Genova tutta hanno estremo bisogno”.
“Si auspica – concludono Zampini e Quaglia – che a questa reazione del vertice del Galliera si associno i dipendenti, le loro rappresentanze sindacali e i cittadini interessati ad un sistema sanitario regionale più efficiente, nei modi e nelle forme che riterranno più opportune”.
Italia Nostra stamattina ha annunciato di aver impugnato l’ultimo parere del Consiglio di Stato in quanto sarebbe “viziato da un eclatante errore di fatto”. L’azione prende di mira il decreto del presidente della Repubblica relativo al parere del Consiglio di Stato che aveva dichiarato improcedibile e infondato il precedente ricorso, ritenendo che quei motivi fossero già trattati in un altro ricorso. Italia Nostra sostiene che i due ricorsi riguardassero questioni differenti, anche se collegati in modo indiretto.
Poche settimane fa, mentre era ancora in corso la campagna elettorale per le regionali, la stessa associazione aveva annunciato un altro ricorso al Tar per ottenere revoca del permesso di costruire rilasciato all’ente ospedaliero dal Comune di Genova nel dicembre 2021, mai rinnovato e pertanto da ritenere scaduto, secondo gli ambientalisti.
Nel frattempo c’è un decreto che autorizza Inail a spendere 190 milioni di euro per realizzare la struttura. Entro fine anno dovrebbe essere bandita la gara e nel 2025 si prevede l’inizio dei lavori.