Genova. “La prima porzione del parco del Waterfront nella zona tra il Palasport e la Sopraelevata potremo vederla sicuramente per Euroflora 2025, stiamo andando in gara”. Ad annunciarlo è il vicesindaco con delega ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi a margine del convegno Aster 25/Cresciamo con la città a Palazzo Ducale che è stata l’occasione per fare il punto anche sul nuovo verde urbano e sugli aspetti di manutenzione.
Nella zona del Waterfront di Levante – aveva spiegato l’assessore rispondendo martedì scorso in consiglio comunale a un’interrogazione della consigliera Francesca Ghio della Lista RossoVerde – sono previsti circa 1.300 alberi su una superficie di 3mila metri quadrati. A questi andranno sommati 800 alberi piantumati nel futuro Parco della Lanterna e altri 200 nel nuovo parco lineare di lungomare Canepa, solo per citare gli interventi più consistenti. Cifre importanti, che però non corrispondono con quelle dichiarate in passato: il sindaco Bucci, oggi presidente della Regione, aveva parlato di 4mila alberi nell’area della Foce, mentre l’architetto Renzo Piano ne aveva previsto addirittura 10mila sull’intero fronte mare.
Oltre al grande parco interno al Waterfront, in piazzale Kennedy dovrebbero trovare spazio oltre 300 alberi secondo le previsioni del progetto. Piciocchi conferma che i lavori “procedono” e che il Comune sta dialogando coi tecnici di Euroflora per rendere compatibili le piantumazioni con le esigenze della kermesse che si estenderà in tutta l’area ex fieristica, segnando un ritorno alle origini dopo due edizioni nei parchi di Nervi. Ma non solo: “Andremo a inserire nuovo verde anche sulle ville: penso a Duchessa di Galliera, Pallavicini, Scassi, Imperiale. E anche in via Sampierdarena avremo l’inserimento di nuovi alberi”.
Nel frattempo gli alberi esistenti a Genova non godono di ottima salute, come segnalava la stessa Aster di recente a Tursi e come testimonia la vicenda estiva dei pini di Brignole, abbattuti perché pericolanti tra le rumorose proteste di cittadini e ambientalisti. “Gli alberi continuano a cadere nonostante i controlli, che di per sé non garantiscono la sicurezza – spiega Giuliano Pastorino, nuovo responsabile del verde nella partecipata comunale -. A volte le piante sembrano sanissime al tronco, ma il problema è l’impianto radicale nel sottosuolo. Questa è la criticità più grande a Genova, come in tutta la città. Si fanno i lavori per le esigenze di tutti, come linee elettriche o telefoniche, e questi interventi di scavo vanno a danneggiare le radici. Sono danni che nessuno vede nell’immediato, ma in prospettiva futura possono dare problemi di stabilità”.
Oltre a varare controlli straordinari nei punti di maggiore transito (che potrebbero portare a nuovi abbattimenti, per quanto impopolari) Aster sta ragionando in ottica di prevenzione: “Vorremmo iniziare a fare un vero e proprio programma di ricambio dei viali alberati – prosegue Pastorino -. Se una pianta crolla o muore e sostituiamo solo quella, accanto a piante adulte nelle vicinanze, la vita del nuovo albero diventa molto difficile. All’amministrazione abbiamo già proposto piani a lungo termine di sostituzione almeno di porzioni di viali alberati. Si tratta di impianti del dopoguerra, tutte piante che in prospettiva possono essere pericolose“. Il primo sarà viale Modugno a Pegli, progetto che ha già superato l’iter di approvazione: “I lavori partiranno all’inizio dell’anno prossimo“. Mentre i reimpianti in viale Thaon di Revel avverranno “entro la fine dell’anno”, conferma l’assessore alle Manutenzioni Mauro Avvenente.
L’altra questione aperta è come farà il Comune a farsi carico della manutenzione di centinaia di nuovi alberi (al Waterfront e non solo) in una situazione che vede già oggettive difficoltà oggi, avendo a disposizione risorse limitate. “È il tema che tutti i Comuni italiani stanno affrontando: il Pnrr ha portato molti investimenti, ma quando saranno realizzati si porranno molte necessità manutentive – risponde Piciocchi -. Non ho la bacchetta magica per risolvere questo problemi, però stiamo aumentando il personale. A Pra’, nel parco Dapelo, abbiamo messo due risorse fisse di Aster a occuparsi del verde. Faremo ogni sforzo possibile”.