Genova. I medici di medicina generale chiamano a raccolta i loro pazienti e tutti i cittadini per un presidio “in difesa del servizio sanitario nazionale”. L’appuntamento è per mercoledì 20 novembre alle 12.30 in piazza De Ferrari.
“Ogni giorno noi medici di medicina generale ci troviamo ad affrontare gli effetti del drammatico declino del sistema sanitario nazionale“, scrive in una nota la Fimmg, ricordando le “liste d’attesa infinite che rendono pressoché impossibile ai pazienti svolgere in ambito pubblico le visite e gli esami richiesti”, ma anche “una sempre crescente burocrazia che ormai da anni distrugge il lavoro quotidiano e ruba tempo essenziale all’attività assistenziale”.
I medici di medicina generale, prosegue la Fimmg, sono “costretti a lavorare con risorse sempre più scarse sia negli ospedali che sul territorio”. Per questo “sentiamo la necessità di lanciare un profondo grido di allarme e di profonda preoccupazione, e chiediamo la solidarietà di tutti i cittadini. Manifestiamo insieme per salvare il servizio sanitario nazionale”.
Già due mesi fa, poco prima del congresso genovese, i medici di medicina generale sottolineavano la crisi della professione. Nella città metropolitana, da qui ai prossimi tre anni, quasi 100 su 462 andranno in pensione e solo il 30% verrà sostituito, col rischio che milioni di cittadini rimangano privi dell’assistenza di base sul territorio, non solo nell’entroterra ma anche nelle aree urbane, situazione che già oggi coinvolge 3-4 milioni di italiani secondo le stime.