Genova. Incinta di oltre otto mesi e dovendo affrontare una trasferta per un processo da Genova a Venezia aveva chiesto il legittimo impedimento. Il legittimo impedimento però le è stato negato e così il collega che la sostituiva ha dovuto discutere il processo. E’ successo all’avvocata genovese Federica Tartara che ieri ha raccontato la vicenda sulla sua pagina facebook.
“Oggi e’ successa una cosa che ritengo gravissima per la mia professione – racconta – avevo udienza penale a Venezia e avendo il parto previsto tra circa tre settimane ho chiesto il rinvio per legittimo impedimento cosi come prescritto espressamente dal nostro codice di procedura penale per le donne in gravidanza. Il giudice (donna) non me lo ha concesso obbligando il collega che avevo delegato a discutere un processo di cui non conosceva gli atti e condannando gli imputati”.
“Se un giudice non e’ più sottoposto neppure al codice dove finiremo Una donna avvocato non ha neppure il diritto di evitarsi una gravosa trasferta alla 36 settimana di gravidanza?” si sfoga Tartara che ha deciso, come riporta oggi l’agenzia Adnkronos, di presentare un esposto al Csm nei confronti della giudice.