La strategia

Giunta Bucci, un pool di esperti per la sanità e un “consiglio superiore” guidato da Bassetti

Ad affiancare l'assessore Nicolò saranno Castanini, Gratarola, Grasso e Vacca. Ancora da definire l'inquadramento: "Lo vedremo nei prossimi giorni"

Generico novembre 2024

Genova. Sarà un pool di quattro esperti ad affiancare il nuovo assessore ligure alla Sanità Massimo Nicolò, confermato in squadra dal presidente Marco Bucci nonostante i rumors che lo davano fuori dai giochi in zona Cesarini. In più ci sarà un Consiglio superiore della sanità sul modello nazionale, un gruppo di medici delle varie Asl e aziende ospedaliere regionali, scelti e coordinati dall’infettivologo del San Martino Matteo Bassetti, che manterranno un ruolo consultivo.

“Da medico conosco come funziona, ma ci sono tante cose che dovrò imparare”, le prime parole di Nicolò, già vicesindaco di Genova dal 2021 al 2022, medico oculista di Bucci e professore universitario, un “favorito” del governatore che aveva blindato il suo nome già da alcuni giorni. “Ci rimboccheremo le maniche per garantire il benessere dei cittadini liguri. Accanto a me ci sarà una serie di persone, ognuna avrà un ruolo”.

Il primo, quasi scontato, è per Enrico Castanini, tuttora direttore generale di Liguria Digitale dopo esserne stato anche amministratore unico, che gestirà la partita più complessa e decisiva, quella delle liste d’attesa da abbattere (anzi, azzerare, come promette Bucci). Poi l’assessore uscente Angelo Gratarola, medico anestesista ormai in pensione, che si occuperà della farmaceutica. Quindi Luciano Grasso, altro manager legato personalmente a Bucci, già direttore generale della Asl 3, che “ci aiuterà in vari ruoli”. Infine Santiago Vacca, attualmente amministratore unico di Genova Parcheggi, che curerà gli aspetti economici e amministrativi.

Come saranno inquadrati tutti questi profili? “Ancora non lo so, non me lo chiedete. Lo vedremo nei prossimi giorni”, risponde Bucci. Alcuni saranno consulenti, altri potrebbero diventare sottosegretari con una nuova norma regionale. Ad altri potrebbe essere assegnata una struttura di missione, formula già sperimentata da Toti.

Non è tutto. In Liguria ci sarà un Consiglio superiore della sanità e a presiederlo sarà Matteo Bassetti. Ne fanno parte Salvatore Alongi, Eleonora Arboscello, Giada Bardelli, Lucia Del Mastro, Sergio Ferraro, Alessandro Gastaldo, Anna Maria Gatti, Tiziana Lazzari, Luigi Martinelli, Claudio Mazzola, Italo Porto, Antonello Ranise, Barbara Rebesco. “Non riceveranno nessun compenso – precisa Bucci -. Avranno il dovere di darci consigli e anche critiche, saranno la parte critica propositiva”.

Da domani la giunta si metterà al lavoro (anche se l’investitura formale arriverà con la presentazione al Consiglio regionale a inizio dicembre) e la sanità sarà al primo posto dell’agenda insieme alle infrastrutture: “L’obiettivo – ricorda il presidente – è nominare i project manager per le infrastrutture, ospedali per primi”. Sul disavanzo della sanità “sono state dette tante fesserie, sono confidente che andrà tutto bene. Bisogna pensare che, quando si chiede di tappare i buchi, non è per ridurre i servizi: lo sforzo deve essere aumentare il livello di servizio senza aumentare i costi. Questa è la capacità manageriale che mi aspetto da tutti quelli che lavorano in sanità”. Tutti avvisati.

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