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Nuova giunta, Bucci sorride: “Non è stato facile”. Continuità con Toti? “Sulla sanità una rivoluzione”

Il governatore: "Sono contento, orgoglioso e soddisfatto". Pochi civici? "Questo è manuale Cencelli, i partiti mi interessano poco". Ora si attendono i due assessori in più

Genova. “Non è stato facile, ma siamo arrivati in fondo e siamo tutti contenti. La squadra è forte, è molto ampliata, con tutti i possibili agganci per poter mettere più risorse, ma anche creando qualche organismo nuovo che prima non c’era. Sono contento, orgoglioso e soddisfatto“. Il presidente Marco Bucci sorride dopo la presentazione della nuova giunta regionale svelata oggi pomeriggio in piazza De Ferrari.

Fino all’ultimo la squadra è rimasta in bilico, appesa a indiscrezioni e retroscena. Alla fine sono state confermate le voci delle ultime ore: a Paolo Ripamonti e affidata la rappresentanza del Savonese, mentre Alessio Piana gli cede temporaneamente il posto in attesa dell’allargamento della giunta a nove assessori. E poi, nonostante molti riferissero che era sul punto di saltare, Massimo Nicolò ha ricevuto la pesantissima delega alla Sanità.

“Da domani la giunta sarà operativa – spiega Bucci -. Dal punto di vista amministrativo entrerà in funzione entro 10 giorni dal primo Consiglio del 26 novembre. L’obiettivo è cominciare il lavoro sulla sanità e nominare i project manager per le infrastrutture, ospedali per primi. La sanità è la sfida più grande, ma anche le infrastrutture”.

Qualche rammarico? “Avrei messo più donne, purtroppo non siamo riusciti per tanti motivi, ma in futuro cercheremo di aumentare la componente femminile”. L’unica quota rosa è infatti Simona Ferro (Fratelli d’Italia) che viene riconfermata in giunta vedendo aumentare le deleghe a suo carico.

Sono ben quattro su sette gli assessori uscenti della giunta Toti che transitano nella squadra di Bucci. Il governatore come sempre rifiuta di porre la questione in termini di continuità o discontinuità: “Io valuto le cose fatte bene e le porto avanti, le cose che vanno migliorate le miglioriamo. Sulla sanità abbiamo fatto una bella rivoluzione, mi sembra”. Né presta il fianco alle accuse di aver tradito l’aspettativa di una giunta a trazione civica: “Questo è manuale Cencelli. Io ho scelto le persone che fossero in grado di fare il lavoro, che vengano dal partito X o Y mi interessa molto poco“. Ha dovuto imporsi? “Abbastanza”, abbozza un sorriso.

Già prenotato un posto per il leghista Alessio Piana, primo degli eletti a Genova, che per ora si occuperà di Sviluppo economico, Blue economy e Porti da consigliere delegato nominato direttamente da Bucci. Nulla di certo, invece, su chi sarà la nona pedina. In teoria spetterebbe a Forza Italia e il nome vociferato è quello di Angelo Vaccarezza, ma il governatore glissa: “Non confermo assolutamente nulla, non ci sono decisioni su questo”.

La deroga, comunque, dovrebbe arrivare nei prossimi mesi: “Adesso attendiamo questo emendamento entro dicembre o gennaio, poi mi aspetto che si possa andare avanti. In Conferenza Stato-Regioni era già stato chiesto mesi fa, la pratica è già iniziata. Ci sono altre Regioni con lo stesso problema, l’Umbria ha cinque assessori, come pensate si possa fare?”.

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