Genova. Il gioco d’azzardo resta un fenomeno preoccupante anche in Liguria, dove nel 2023, a fronte di 1.936.000 euro giocati da remoto, se ne sono “vinti” 1.835.000 con una perdita di 100 mila euro (dato in aumento rispetto al 2022 e al 2021), di cui quasi la metà a Genova (871.581.003 raccolti, 822.922.594 “vinti”, 48.658.408 persi).
I dati sono stati presentati martedì mattina a Palazzo Ducale, dove si è svolto l’incontro organizzato dalla Camera del Lavoro di Genova e Federconsumatori in collaborazione con il Coordinamento “Mettiamoci in gioco Liguria” sul tema del gioco d’azzardo. All’iniziativa, dedicata ai giovani, hanno partecipato 400 tra studentesse e studenti delle scuole superiori genovesi, invitati a formulare domande e proporre soluzioni a un fenomeno che registra un forte incremento proprio tra i più giovani.
Il gioco online in particolare permette di individuare i territori dove maggiormente si concentra il fenomeno, e su oltre 100 province italiane, le liguri (nell’ordine Imperia, seguita da La Spezia e Savona), sono al 29 posto della triste classifica dell’azzardo in rete. Secondo i dati elaborati dalla Federconsumatori di Modena e la Fondazione I.S.S.CON, Istituto studi sul consumo, contenuti nella seconda edizione del “Libro nero dell’azzardo. Mafie, dipendenze, giovani” e presentati nel corso della mattina, nel 2023 sono stati 82 i miliardi raccolti nell’azzardo in rete con un aumento percentuale del 67% rispetto al 2020 quando la cifra si attestava sui 49 milioni.
Nel 2023 ogni italiano tra i 18 e i 74 anni (range nel quale si concentra la quasi totalità dei giocatori), mediamente ha “investito” nell’azzardo 1.926 euro. Tra le cause di questo incremento, l’utilizzo delle mafie di questo canale, l’opacità di alcuni settori economici, l’incremento di nuovi giocatori online soprattutto tra i più giovani, che nella rete si sentono molto più a loro agio rispetto agli adulti.
Obiettivo dell’incontro è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica circa i rischi che corre chi cade in questa rete, ma, soprattutto, di fornire ai più giovani gli strumenti necessari affinché possano difendersi dai continui richiami dei concessionari dell’ azzardo , che con pubblicità esplicite e altre occulte, attraggono i ragazzi verso una spirale oscura e senza ritorno.
Il programma della mattinata ha visto l’introduzione di Aurelia Buzzo, segretaria Cgil Genova, gli interventi di Massimiliano Vigarani ricercatore statistico Federconsumatori Modena, Giorgio Figura docente di matematica, Mauro Croce psicologo e docente universitario. Le conclusioni sono state affidate a Denise Amerini, responsabile nazionale Comitati “Mettiamoci in gioco”. Ha condotto la mattinata Vanda Vallettini funzionaria Cgil Genova.