Trasloco

Genova Parcheggi si trasferisce nella vecchia scuola di corso Torino: “Nuova sede a marzo 2026”

La sede di viale Brigate Partigiane sarà sfrattata dal tunnel subportuale. La palazzina abbandonata da anni sarà acquistata per 1,9 milioni, Gavazzi: "Operazione conveniente"

Generico novembre 2024

Genova. Svolta in arrivo per il vecchio asilo della Foce, immobile abbandonato da anni nel tratto terminale di corso Torino verso il mare. La palazzina sarà acquistata da Genova Parcheggi che la trasformerà nella nuova sede aziendale. Quella attuale in viale Brigate Partigiane, infatti, verrà demolita per costruire l’uscita del tunnel subportuale che sbucherà proprio in quel punto dopo aver sottopassato la collina di Carignano.

Ad annunciare la novità è stato oggi Claudio Gavazzi, direttore generale della partecipata, durante una commissione consiliare a Tursi dedicata al bilancio delle aziende comunali. “Oggi disponiamo di 2.200 metri quadrati e paghiamo un canone annuale di 330mila euro per l’affitto ad Aci, che aveva costituito Genova Parcheggi nel 1995 insieme al Comune. Ma questa sede dovrà essere espropriata, quindi abbiamo aperto un bando pubblico per trovare la soluzione migliore”.

Così la scelta è ricaduta su un altro edificio in zona Foce, completamente diverso dal punto di vista architettonico. Costruito nel 1928, è di proprietà della Fondazione Opera Pia Causa e negli scorsi anni ha ospitato una succursale della scuola media D’Oria-Pascoli, prima di essere definitivamente chiuso e dichiarato inagibile. Oltre ai locali interni, che andranno profondamente rinnovati, sono a disposizione un cortile e un’area esterna.

L’immobile verrà acquisito da Genova Parcheggi per 1,9 milioni di euro, secondo quanto riferito in commissione da Gavazzi: “Il costo dell’intera operazione, calcolando l’ammortamento trentennale e gli interessi passivi sul mutuo che verranno estinti in 12 anni, è inferiore ai costi che verrebbero sostenuti per l’affitto nello stesso periodo”. Certo non mancheranno le difficoltà: “È un immobile vincolato e stanno emergendo anche possibili rischi di tipo archeologico. Contiamo di partire entro marzo 2025 col cantiere e i lavori dovrebbero durare al massimo un anno, salvo sorprese”.

Prosegue intanto la trasformazione dell’azienda da semplice gestore della sosta a hub di diversi servizi, soprattutto di riscossione, dopo la conversione in agenzia della mobilità avvenuta sotto la regia della giunta Bucci.

Sul fronte delle Blu Area in città, l’assessore Matteo Campora ha confermato che “è in rampa di lancio” l’estensione a San Martino che dovrebbe concretizzarsi nei primi mesi del 2025 con un po’ di ritardo rispetto alle previsioni. Poi seguiranno Sturla e altri quartieri del Levante, ma non solo: “Sicuramente è nostro interesse avere più Blu Area e Isole Azzurre anche a Ponente – ha detto l’assessore -. Bisogna però iniziare percorsi che partano dai Municipi perché è opportuno concordare le aree di confine”.

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