Denuncia

Galliera, Fp Cgil e UIl Fpl Genova: “Mancano le risorse per lavoratori e servizio?”

"Pronti alla mobilitazione se la politica non interverrà a tutela di lavoratori e servizio"

sciopero galliera

Genova. “Se per qualcuno quanto riportato sui giornali di oggi può essere una sorpresa, per FP Cgil e Uil Fpl rappresenta invece la conferma di quanto da tempo sosteniamo nonostante qualcuno, anche alcuni sindacati, abbia tentato invano e in modo goffo di delegittimare la nostra azione e le nostre rivendicazioni alla Regione”. Così Luca Infantino, segretario generale Fp Cgil Genova, e Marco Vannucci, segretario generale Uil Fpl Genova.

“All’ente regionale abbiamo chiesto un’attenzione particolare per l’ospedale Galliera anche trovando una definitiva certa qualificazione pubblica, senza se e senza ma, parte del servizio sanitario regionale con le relative conseguenze positive sui finanziamenti. E quanto coraggiosamente ma responsabilmente segnalato dalla direzione del Galliera dimostra ancora di più la bontà del nostro sciopero e delle nostre iniziative già partite dal 2022, anche questa volta targate solo FP CGIL e UIL FPL”, continuano.

“Vogliamo ricordare che, a suo tempo, abbiamo chiesto all’assessore regionale un impegno maggiore in termini di risorse per l’ospedale storico della città uscito più di altri dall’emergenza Covid-19 con effetti negativi sui fondi contrattuali e soprattutto sulla produttività collettiva da erogare alle lavoratrici e ai lavoratori che, da sempre, garantiscono prestazioni sanitarie di altissima qualità con professionalità, competenza e senso del dovere nonostante costretti a lavorare tra mille difficoltà”, aggiungono Infantino e Vannucci.

“Inoltre, intendiamo proseguire nelle iniziative di rivendicazione anche a tutela della cittadinanza a difesa di diritti costituzionalmente riconosciuti come quello alla salute e alla cura, considerando l’E.O Ospedali Galliera fondamentale e insostituibile nel panorama sanitario non solo metropolitano ma anche regionale – concludono – ci auguriamo pertanto di ricevere da subito rassicurazioni e impegni formali dalla politica, dimostrando di invertire una rotta che negli ultimi anni ha trascurato gli operatori sanitari, al tempo del Covid-19 celebrati come eroi per poi essere completamente dimenticati e abbandonati al loro destino tra carenze di personale, turni massacranti, rischi professionali insostenibili, aumento dilagante delle malattie legate allo stress e aggressioni non più solo psicologiche e verbali ma anche e soprattutto fisiche ormai con cadenza quotidiana”.

Sul tema interviene anche Armando Sanna, consigliere regionale del Pd: “Il grido di allarme lanciato dal direttore generale dell’ospedale Galliera che oggi, sulle pagine di un quotidiano locale, ha affermato: ‘Se non arrivano le risorse necessarie non potremo continuare a garantire la cura dei pazienti”, non può lasciare indifferenti. L’ospedale genovese ha scritto alla Regione spiegando che servono almeno 17,5 milioni per ripianare i conti e garantire tutti i servizi”, dice.

“Il neo presidente Bucci prenda immediatamente l’impegno di salvare il Galliera e i suoi lavoratori che rischiano di rimanere senza stipendio e dia garanzia della continuità dei servizi. Questa deve essere la priorità di chi governa la Regione, invece i partiti di centrodestra, nel totonomi della Giunta, fuggono dalla delega alla sanità. Con quale sfacciataggine chi è stato eletto dai cittadini, non ha il coraggio di farsi carico della delega più importante della regione?”, conclude Sanna.

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