Genova. Ancora criticità per l’elicoidale di San Benigno, la cui struttura è stata oggetto di accertamenti da parte di Autorità di Sistema Portuale in collaborazione con Aspi, titolare degli interventi che in questi mesi hanno rivoluzionato il cruciale snodo viario genovese. I monitoraggi sull’impalcato hanno fatto emergere alcune criticità sul suo stato e sulla sua portanza: fattori questi che “hanno reso hanno reso necessarie misure riduttive dei carichi ammissibili a tutela della sicurezza stradale”.
Per questo motivo, per proseguire i lavori di riqualificazione già in atto, Amplia Infrastructures, controllata di Aspi, ha fatto richiesta di una nuova serie di modifiche alla viabilità che prevedono essenzialmente la riduzione delle carreggiate “calpestabili”, con divieti di carico e nuovi limiti di velocità. I lavori partiranno la mattina del 22 novembre 2024, per concludersi, secondo le prime stime il prossimo 30 agosto 2025.
Nel dettaglio il nuovo assetto non interviene su sensi di marcia o utilizzo di rampe, ma pone su tutto il nodo il limite dei 30 km all’ora per tutte le direzioni di marcia (ad oggi in direzione lungomare Canepa non c’era), un restringimento di carreggiata nella rampa che sale da lungomare Canepa fino all’elicoidale, direzione levante) e il divieto di transito ai mezzi con massa superiore alle 3.5 tonnellate nelle corsie centrali.