Genova. Un mini-laboratorio di ultima generazione in grado di analizzare una singola goccia di sangue ed emettere il referto in tempo reale, ambulatori specialistici, teleconsulto e tele-refertazione. Sono alcuni dei servizi entrati a pieno regime nella casa della comunità di piazza Odicini a Voltri, la prima struttura territoriale della Asl 3 trasformata secondo le linee di attuazione del Pnrr con l’obiettivo di migliorare le risposte e soprattutto sgravare ospedali e pronto soccorso. Oggi la presentazione col presidente della Regione Marco Bucci, l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò, il direttore generale della Asl 3 Luigi Carlo Bottaro e il presidente del Municipio Ponente Guido Barbazza.
A seguito della riqualificazione della casa della salute inaugurata nel 2019 con il completo rifacimento del fabbricato ex Coproma, la struttura ha continuato a garantire i servizi anche durante la rifunzionalizzazione che ha portato all’attuale assetto. Punto di riferimento socio-sanitario per gli utenti del distretto 8 Ponente, con un bacino di utenza di oltre 100mila abitanti, la casa di comunità di Voltri mette a disposizione in un’unica struttura l’assistenza di prossimità in rete con la casa di comunità di Pegli (che funzionerà da hub di riferimento), la centrale operativa territoriale con sede in via Camozzini e i poliambulatori di Pra’, Arenzano, Cogoleto, Masone, Rossiglione, oltre alla casa di comunità e all’ospedale di comunità di Campo Ligure, attualmente in via di realizzazione.
Nella nuova configurazione, la struttura di 1.400 metri quadrati si divide in quattro aree: il punto unico di accesso, l’assistenza primaria, la specialistica ambulatoriale, l’integrazione con i servizi sociali dei Comuni afferenti alla Città metropolitana e con le comunità di riferimento. In esterno è presente polo farmaceutico (ulteriori 100 metri quadrati). L’intervento è stato finanziato con oltre 221mila euro provenienti dal Pnrr, anche con l’acquisto di arredi e apparecchiature innovative.
“È un esempio avanzato di medicina territoriale – commenta il governatore Marco Bucci – fondamentale per garantire assistenza di prossimità capillare e semplificare l’accesso ai servizi. Grazie al lavoro di Asl3 e Regione, la struttura offre percorsi dedicati e tecnologie innovative, rientrando nel più ampio progetto regionale che punta all’efficientamento delle grandi apparecchiature diagnostiche, al potenziamento della telemedicina, a percorsi preferenziali per pazienti cronici e oncologici, e all’apertura dei nuovi ospedali. Tutto questo è stato realizzato in linea con le tempistiche previste dal Pnrr e assicurando continuità nei servizi ai cittadini”.
“Lo scatto non è solo uno scatto di nome: qui c’è altissima tecnologia per evitare che il cittadino, soprattutto il cittadino cronico, fragile, anziano, debba andare al pronto soccorso e peregrinare tra un medico e l’altro per ottenere prestazioni – spiega il direttore generale Luigi Carlo Bottaro – Qui si possono fare anche quattro o cinque visite dirette in un’unica soluzione, e le possono fare sia il nostro specialista sia il medico di medicina generale che opera all’interno della struttura”. Snodo strategico è il point of care testing: “Un laboratorio miniaturizzato che da una singola goccia di sangue traccia un numero sempre più elevato di indagini analitiche con risultato in tempo reale, migliorando la velocità delle diagnosi”.
Case di comunità: quando le vedremo?
Le case di comunità saranno presidi medici aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in cui sarà possibile trovare diversi servizi a partire dai medici di medicina generale oltre al punto unico di accesso dei bisogni socioassistenziali e sociosanitari. In tutto saranno 13 nel territorio della Asl 3: nella maggior parte si tratta di strutture già esistenti in attesa di adeguamento. A queste si aggiungono i 4 ospedali di comunità: Celesia, Quarto, Campo Ligure e Busalla (per quest’ultimo i fondi non arrivano dal Pnrr).
In realtà la giunta Toti aveva annunciato che entro quest’anno cinque case della comunità sarebbero state pronte. “Noi dobbiamo e siamo assolutamente certi che riusciremo a rispettare la scadenza del 2026 – garantisce comunque Bottaro -. È chiaro che faremo le cose con gradualità perché qua il lavoro non si è mai interrotto, così come non si è mai interrotto in nessun’altra struttura dedicata a casa della comunità”. La vera incognita è la disponibilità di personale, anche se la Regione a fine 2023 ha deliberato i fabbisogni tenendo conto anche delle nuove assunzioni necessarie.
Tra le situazioni più complicate l’ex Trucco di Bolzaneto, dove ai ritardi precedenti si è aggiunto uno stop ai lavori per problemi strutturali: “Ci tengo a dire che quella sede è stata individuata perché proprio i cittadini ci hanno chiesto di farla lì – precisa il direttore generale – altrimenti per la Asl sarebbe stato più facile farla in una struttura già pronta. Abbiamo fatto un intervento pesantissimo, il problema è stato brillantemente risolto. Siamo ripartiti e contiamo assolutamente di chiudere la partita nei tempi previsti, comprensivi dei ritardi”.
Cosa c’è nella casa della comunità di Voltri
PIANO TERRA
– Accoglienza /Punto Unico di Accesso (PUA): informazioni e orientamento, supporto amministrativo, Ufficio Relazioni col Pubblico (URP), assistente sociale
– Ambulatori specialistici: cardiologia, neurologia, uro-andrologia, ortopedia, reumatologia, geriatria, dermatologia, salute mentale
– Studi e segreteria dei medici di medicina generale con sala di attesa dedicata
– Punto prelievi
– Cup
– Ambulatorio infermieristico
– Ambulatorio per lo screening del colon retto
– Medico di Distretto
– Uffici amministrativi (soggiorni all’estero)
AMBULATORIO MULTIMEDIALE DELLE CRONICITÀ
– POCT (Point Of Care Testing) tecnologia di ultima generazione per l’effettuazione di analisi del sangue da un goccia di sangue con refertazione in tempo reale
– Elettrocardiografo digitale (ECG) con tele-refertazione
– Spirometria
– Ecografo palmare
– Postazione di teleconsulto dedicata a medici di medicina generale, geriatria e diabetologo per il collegamento in remoto con gli specialisti ospedalieri Asl3
PRIMO PIANO
– Struttura Assistenza disabili, colloqui rete sociosanitaria Asl3 e Comuni della Città Metropolitana
– Ufficio protesi
– Cure domiciliari e Infermiere di comunità e famiglia (Ifoc)
– Cure palliative
– Servizio fisioterapico domiciliare
– Centro trasfusionale immunoematologia e medicina trasfusionale
– Servizio 118
STRUTTURA ESTERNA
Farmacia distrettuale per la distribuzione di presidi medico-chirurgici e dei farmaci