Genova. Iniziamo con il primo paradosso: la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, oggi, 25 novembre, non è affatto internazionale. Basta dare un’occhiata ai principali organi di informazione al di fuori dei confini del nostro Paese per accorgersi che la convenzione viene cavalcata solo a casa nostra.
Siamo più virtuosi? Insomma. Sicuramente abbiamo più bisogno di parlarne, visto che insieme alla Grecia, la Germania e alla Slovenia, l’Italia è il Paese dove negli ultimi cinque anni il numero di femminicidi è aumentato di più. Lo dicono i numeri di European Data Journalism Network e del Mediterranean Institute for Investigative Reporting ma anche Eurostat parla di una crescita nel numero delle denunce ai numeri di emergenza.
In Liguria non facciamo eccezione: pochi giorni fa vi abbiamo raccontato della testimonianza del centro Per non subire violenza che tracciando un bilancio dell’anno in corso parla chiaro: 497 le donne che nel 2024 si sono rivolte alle operatrici per cercare un supporto, 65 in più rispetto al 2023.
Il dato relativo all’aumento delle denunce e delle richieste di aiuto viene letto in maniera ambivalente: se da una parte i numeri sono preoccupanti, dall’altra questi derivano da una propensione a non nascondere il fenomeno da parte delle vittime che, per lo meno, possono tentare di uscire dal problema.
L’altro elemento critico è quello economico: circa 1 milione di euro dalla Regione Liguria per gli undici centri antiviolenza sul territorio e circa 100mila euro di contributi finalizzati a sostenere l’inserimento lavorativo delle donne in carico ai centri antiviolenza accreditati o ai servizi sociali territoriali. Sempre meglio di niente, si potrebbe commentare, di certo non basta.
Le iniziative per il 25 novembre a Genova
Panchine rosse, campagne social, flash mob, presidi: sono tante le iniziative che già in questi giorni hanno visto protagonisti scuole e studenti, forze dell’ordine, istituzioni, sindacati, realtà civiche e culturali cittadine. Tutte all’insegna del colore rosso e della sensibilizzazione. Oggi il clou degli eventi.
In occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” la polizia di Stato, nell’ambito della campagna permanente “Questo non è amore”, ha organizzato un’iniziativa di prossimità, prevenzione e informazione che si svolgerà nella giornata di lunedì 25 novembre dalle 9 alle 18 nell’atrio della stazione ferroviaria Genova Principe.
A Genova alle 8, nella sede del municipio Medio Levante, c’è l’appuntamento dedicato alle scuole “Amarsi e amare”, con un focus in particolare sull’autostima L’organizzazione è di Wall of Dolls.
L’ordine delle professioni infermieristiche promuove la conferenza, alle 8.30, al Palazzo della Borsa, sul ruolo di prevenzione dei comportamenti violenti.
Altro evento quello organizzato dalla Cisl assieme al Centro antiviolenza Mascherona e al Centro per non subire violenza Cisl Funzione pubblica Liguria organizza una mattina intera di riflessioni alla Sala Piramide in via Fiume 2 a partire dalle 9.30.
La Uil scende in piazza con un flash mob dalle 10.30 alle 12 davanti al Tribunale di Genova, in piazza Portoria 1 . Nel corso della mattinata sempre Uil Liguria presenterà un documento del procuratore capo del Tribunale di Genova Nicola Piacente sul tema.
Alle 20.30 al Teatro della Tosse lo spettacolo A Maglie Scoperte mentre alle 21 al Tiqu Teatro Internazionale di Quartiere la proiezione di Nove vite da donna.
Nel levante Rapallo, Chiavari e Sestri Levante sono uniti in una settimana di iniziative. Fra queste: oggi alle 12, a Chiavari, flash mob “Cento donne vestite di rosso”, a Sestri Levante, alle 15 , nell’atrio del palazzo comunale il tappeto di rose, realizzato dall’associazione “Un granello di sale” comporrà i nomi delle vittime Alle 10.30 in sala Dante consiglio comunale straordinario sul tema.
(nella foto di apertura, uno dei disegni realizzati dalle studentesse e dagli studenti del liceo artistico Klee Barabino di Genova e proiettati in questi giorni sul ledwall della Regione Liguria in piazza De Ferrari).