Botta e risposta

Toti: “Il centrodestra dovrebbe farmi un monumento”. La battuta di Bucci: “Davanti a casa di Orlando”

Stoccate reciproche che tra i due principali candidati dopo la presentazione del libro dell'ex governatore

Toti presenta il suo libro "Confesso, ho governato"

Genova. Ancora schermaglie e frecciate in campagna elettorale. A lanciare la pietra nello stagno è stato ieri l’ex governatore Giovanni Toti che, a margine della presentazione del suo libro Confesso, ho governato, è tornato su un concetto che aveva espresso in una delle prime interviste televisive: “Credo che il centrodestra, se un monumento me lo deve fare, me lo debba fare per nove anni di governo che ho portato avanti sulle spalle con una mia lista, con tante persone che sono candidate oggi e che si sono assunte anche le responsabilità più gravose”.

Oggi Andrea Orlando, candidato del centrosinistra, durante il confronto organizzato da Telenord che sarà trasmesso questa sera, ha incalzato il suo avversario, chiedendogli se si riconosce nella “continuità” evocata da Toti e lanciandogli una provocazione: “Dove glielo erigerà il monumento?

“Magari alla Spezia di fronte a casa tua”, esordisce Bucci specificando che si tratta di una battuta. Poi torna serio: “Io non sono in continuità con nessuno, continuo con le cose belle fatte bene e cambio le cose che devono essere migliorate. L’ho fatto addirittura col sindaco Doria, c’erano cose che funzionavano e io le ho continuate, perché un buon amministratore fa così e io continuerà a farlo”.

A Bucci è stata contestata anche la presenza “in discoteca” con Toti, con riferimento all’evento elettorale di Jessica Nicolini al Mako. Il sindaco ha replicato ancora con ironia: “Io non so ballare, purtroppo mia moglie mi ha sempre criticato“.

A stigmatizzare le parole di Toti è anche Simone D’Angelo, capogruppo del Pd a Tursi, segretario metropolitano e capolista alle regionali: “È uno schiaffo, l’ultimo di una lunga serie, inferto da questa classe dirigente delegittimata nei confronti dei liguri. Marco Bucci ha gettato la maschera e si candida per salvare un sistema di potere che ha soffocato la Liguria. Chi vuole il cambiamento sceglie l’altro candidato, dice Toti. È proprio così: il 27 e 28 ottobre scegliamo la trasparenza, scegliamo di cambiare per davvero”.

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