"come un terremoto"

Sestri Ponente, quartiere in allarme per le vibrazioni: “Trovata roccia sotto il cantiere del ribaltamento”

Dopo giorni di disagi e preoccupazioni sarebbe stata individuata l'origine del fenomeno che ha "scosso" tutto il quartiere

vibrazioni ribaltamento a mare fincantieri

Genova. Sarebbe un grande costone di roccia trovato durante gli scavi del cantiere del ribaltamento a mare di Fincantieri il “responsabile” delle vibrazioni che in questi ultimi giorni hanno messo in allarme decine di abitanti di Sestri Ponente che hanno denunciato e documentato questo fenomeno. A rivelarlo il consigliere del Municipio VI Nunzio Rondoni, che ha rilanciato la notizia sui social.

“Negli ultimi giorni, ci sono state segnalazioni riguardo vibrazioni percepite in alcune zone di Sestri Ponente legate alle trivellazioni per il progetto del ‘ribaltamento a mare’. Durante i lavori è stata trovata una roccia che ha contribuito a causare queste vibrazioni“, spiega il consigliere. Roccia che evidentemente appartiene ad un costone su cui, a terra, poggia il quartiere e attraverso il quale l’azione percussiva delle grandi macchine del cantiere si è propagata tra case e scuole.

Nei giorni scorsi la situazione aveva creato anche momenti di panico, con l’evacuazione improvvisa dell’asilo privato “Umberto e Margherita”, poichè le vibrazioni intense e ripetute sono state scambiante, comprensibilmente, per un terremoto. Ma non solo: “Sentiamo rumori continui e botti improvvisi – si legge sulle pagine social del quartiere – abbiamo segnalato la cosa ai vigili del fuoco ma il problema non è rientrato”.

Fin da subito, passata la preoccupazione, l’attenzione è stata rivolta al grande cantiere del ribaltamento a mare di Fincantieri, distante poche decine di metri e che in questa fase sta vedendo procedere le trivellazioni in profondità per il consolidamento del terreno. Tante le segnalazioni raccolte anche dal Municipio, che poi nella serata di ieri, ha comunicato l’origine del fenomeno: “La presidente di Municipio Cristina Pozzi sta monitorando la situazione con attenzione – ha spiegato Rondoni – collaborando con le aziende coinvolte per garantire la sicurezza del territorio. È importante affrontare il problema con serietà, ma senza creare inutili allarmismi o fare propaganda politica”.

Di tutt’altro avviso Fabio Ceraudo, M5s: “Anche il Comune, avvertito dal presidente di Municipio Cristina Pozzi, ha iniziato delle indagini che continueranno con sopralluoghi e controlli – ha commentanto postando il video che riportiamo in questo articolo – Diciamo che come segugi non sono molto bravi e soprattutto, determinati lavori dovrebbero essere normati e condivisi con il Municipio. Lo stesso Municipio dovrebbero intervenire immediatamente per verificare possibili pericoli”.

Rincara la dose Filippo Bruzzone, consigliere comunale per Avs: “Quello che preoccupa davvero è il silenzio del Comune, che ha deciso inopinatamente di sospendere i lavori del Consiglio fino alla fine della campagna elettorale. Sarà mia cura presentare un’interrogazione: il nostro quartiere sta subendo enormi trasformazioni, sociali, culturali e anche fisiche, ma nessuno vuole assumersi l’impegno di mettere questa grande società di fronte alle sue responsabilità”.

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