Disagi

Sciopero al 70% e lavori del nodo ferroviario, domenica nera per i treni anche in Liguria

Alta adesione per la protesta indetta dal sindacato Cub Trasporti: "È l'inizio di una nuova stagione, Salvini è avvisato"

sciopero treni

Genova. Lo sciopero dei ferrovieri indetto per i lavoratori di Trenitalia, Italo e Ferrovie del Nord da Cub Trasporti, insieme a Sgb e all’Assemblea del personale macchinista e del personale di bordo, “ha registrato, finora, la partecipazione di oltre il 70% dei lavoratori complessivamente interessati dalla mobilitazione“. Lo fa sapere il sindacato di base parlando di un impatto sul traffico regionale “elevatissimo” e di ripercussioni che “si sono fatte sentire da Nord a Sud dell’Italia anche sui treni ad alta velocità”. In serata, sottolinea Cub, “è prevedibile che aumenterà l’impatto dello sciopero sul servizio programmato”.

In Liguria giornata nera non solo per lo sciopero, ma anche per l’interruzione della linea tra Cogoleto e Sestri Ponente a causa dei lavori del nodo di Genova. Regionali cancellati, intercity modificati nella tratta Savona-Principe. Lo stop ai treni sulla stessa tratta della Genova Ventimiglia (sempre tra Cogoleto e Sestri ponente) è in programma anche per il prossimo fine settimana, tra il 19 e il 20 ottobre.

“Nonostante il ministro Salvini e le controparti datoriali tentino di ignorare la piattaforma rivendicativa alla base dell’iniziativa di sciopero in corso, è evidente la necessità per i lavoratori che si superino le politiche concertative e consociative di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e affini che, forse nelle ferrovie più che altrove, hanno inflitto un costante arretramento dei diritti dei lavoratori, per non parlare delle perdite salariali e della erosione costante delle garanzie di sicurezza e salute sia per i ferrovieri che per l’utenza”, afferma Cub Trasporti in una nota. “È una di quelle giornate di lotta che segna uno spartiacque: la fine di un periodo e l’inizio di una nuova stagione. Nulla sarà più come prima. Il ministro Salvini è avvisato”, conclude il comunicato.

“I ripetuti incidenti sul lavoro con la loro inevitabile coda di morti e feriti che si continuano a registrare sulla rete ferroviaria italiana, a danno dei lavoratori e talvolta dei passeggeri, manifestano che non si può certo confinare la loro commemorazione con giornate di lutto che diventano una passerella per chi ha finto di non vedere e non capire cosa si stesse preparando negli ultimi anni: è l’ora della lotta e della mobilitazione”, si legge ancora. Secondo Cub “l’esternalizzazione delle attività e le striscianti politiche di privatizzazione devono essere contrastate con determinazione” perché “causa di sfruttamento, di cancellazione dei diritti e di morte”. La questione salariale “anch’essa alla base delle proteste è particolarmente sentita da una categoria che, negli ultimi 10-12 anni, ha subito l’erosione del potere di acquisto dei propri salari di oltre il 40%-50%”. Tra le rivendicazioni la richiesta di un abbattimento dell’orario di lavoro a parità di salario.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.