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Regione, Orlando: “Stop lavoro povero, ridurre subappalti e gare con retribuzioni non sotto 9 euro”

"I soggetti pubblici devono essere i primi ad alzare gli standard". Il candidato del centrosinistra è tornato a parlare anche di reindustrializzazione della Liguria

andrea orlando

Genova. “Vogliamo affrontare il tema del lavoro povero in Liguria in due modi, uno attraverso la crescita della presenza dell’industria e una riduzione del ricorso al subappalto, l’altro è quello di non produrlo come soggetti pubblici, quindi di non fare gare e appalti che prevedano una retribuzione al di sotto dei 9 euro orari. Queste due cose possono contribuire a migliorare un po’ la situazione anche se naturalmente ci sono anche altri fattori che incidono”.

Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria, Andrea Orlando, a margine di una iniziativa presso l’associazione Music For Peace, a Genova, sul tema del salario minimo e sul lavoro con l’europarlamentare M5S Pasquale Tridico.

“Il ricorso indiscriminato al subappalto che è stato consentito dalla modifica del Codice degli Appalti – ha aggiunto poi Orlando rispondendo ad una domanda sulla sicurezza sul lavoro – voluto da questo Governo aumenta il livello di insicurezza. Nella catena del subappalto il numero degli infortuni è molto più alto degli occupati diretti”.

“Noi lavoreremo contro il ricorso al subappalto e poi bisogna rafforzare il sistema dei controlli. La Regione può fare la propria parte garantendo agli uffici competenti sulla vigilanza sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro il pieno degli organici che non c’è da molto tempo”, ha concluso.

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