Lega

Regionali, Rixi contro Orlando sul reddito minimo: “Quando era ministro non ha avuto queste idee”

"Forse è la stessa bacchetta magica che la sinistra ha scoperto da quando non governa più: oggi hanno tutte le soluzioni pronte e perfette"

Edoardo Rixi

Genova. “Strano come appena due anni fa, da ministro del Lavoro, Andrea Orlando non abbia avuto tutte queste brillanti idee che oggi sembra avere all’improvviso! Dev’essere cambiato qualcosa…”.

Edoardo Rixi, deputato della Lega e viceministro ai Trasporti, da capolista della Lega alle regionali in Liguria a sostegno di Marco Bucci non perde l’occasione per controbattere alle dichiarazioni dell’avversario, Andrea Orlando.

Oggi il tema è quello delle proposte per il lavoro. Orlando ne ha parlato durante un incontro con l’ex presidente Inps ed europarlamentare M5s Pasquale Tridico.

“Vogliamo affrontare il tema del lavoro povero in Liguria in due modi – ha detto Orlando – uno attraverso la crescita della presenza dell’industria e una riduzione del ricorso al subappalto, l’altro è quello di non produrlo come soggetti pubblici, quindi di non fare gare e appalti che prevedano una retribuzione al di sotto dei 9 euro orari. Queste due cose possono contribuire a migliorare un po’ la situazione anche se naturalmente ci sono anche altri fattori che incidono”.

Rixi lo ha punzecchiato, come già aveva fatto, accusandolo di non avere inciso abbastanza quando era al governo: “Forse è la stessa bacchetta magica che la sinistra ha scoperto da quando non governa più: oggi hanno tutte le soluzioni pronte e perfette! Peccato le abbiano tenute nascoste quando erano al potere. Curioso, vero”, conclude Rixi.

leggi anche
andrea orlando
Programma
Regione, Orlando: “Stop lavoro povero, ridurre subappalti e gare con retribuzioni non sotto 9 euro”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.