Il commento

Regionali, Pastorino (Lc): “Ordine infermieri o comitato elettorale del centrodestra?”

Nel mirino un incontro organizzato nella sede dell'ordine con Gratarola e Nicolini. Dall'Opi: "Fino al 28 ottobre non svolgiamo attività di rappresentanza"

gianni pastorino

Genova. “È inaccettabile che l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Genova, un’istituzione che dovrebbe rappresentare tutte le infermiere e gli infermieri, si trasformi in una vetrina elettorale per i candidati di Centrodestra”. Lo dichiara Gianni Pastorino, candidato alle elezioni regionali del 27 e 28 ottobre nella Lista Orlando Presidente.

“L’incontro del 24 ottobre, organizzato presso la sede dell’Ordine in Piazza Dante  – aggiunge Pastorino – con Jessica Nicolini e Angelo Gratarola, sembra una mossa politica mascherata da evento professionale. Si tratta di un gesto grave, che mina la credibilità dell’Ordine e tradisce il principio di imparzialità che dovrebbe contraddistinguere tali enti. È scandaloso che, in un momento così delicato per la nostra sanità, l’Ordine decida di spalancare le porte solo a due candidati del Centrodestra, senza neanche lontanamente considerare l’idea di un contraddittorio o di un confronto pluralistico. Questa non è più informazione professionale, è propaganda. Le infermiere e gli infermieri sono una categoria che merita rispetto, e che ha il diritto di ascoltare tutte le voci, non di essere usata come pedina da chi cerca di strumentalizzare il loro ruolo”.

 “Mi chiedo se l’Ordine abbia dimenticato la sua missione di rappresentanza super partes, o se abbia deciso di schierarsi apertamente in campagna elettorale – conclude Pastorino – In ogni caso, è un atteggiamento che non possiamo accettare e che merita di essere denunciato”.

L’Opi, ordine professioni infermieristiche, replica a Pastorino con una nota stringata: “Apprendiamo con stupore le dichiarazioni del candidato Pastorino e confermiamo che dal 05 ottobre al 28 ottobre lo scrivente Ordine Professionale non svolge alcuna attività di rappresentanza perché in corso le operazioni di rinnovo dei propri organi istituzionale”.+

Ma Pastorino insiste: “Stupisce che lOrdine delle Professioni Infermieristiche si dichiari sorpreso dalle mie osservazioni. Se l’OPI non ha organizzato all’evento, quantomeno ha messo a disposizione la sede dellOrdine per ospitare un incontro con candidati del Centrodestra in piena campagna elettorale. Questo mette a rischio la percezione di imparzialità e indipendenza che un organismo del genere dovrebbe mantenere.

Una situazione simile si era verificata anche durante la campagna elettorale del 2020 con l’allora assessore alla Sanità Sonia Viale: in un post in cui lordine decantava la distribuzione dei presidi per diabetici nelle farmacie di Asl 3 con la fotografia della candidata Sonia Viale e con simbolo di partito in bella mostra. Allora denunciai, come ho fatto oggi, le gravi ingerenze propagandistiche

In un contesto delicato come quello della sanità pubblica, è fondamentale che gli ordini professionali rimangano neutrali e non diventino strumenti di propaganda politica. Il rischio di confusione tra informazione professionale e promozione elettorale è troppo elevato, e casi simili si sono già verificati in passato, come nel 2020, con episodi che hanno sollevato le stesse perplessità.

Gli infermieri e le infermiere meritano rispetto e trasparenza. Le sedi istituzionali devono rimanere spazi di rappresentanza, non palcoscenici per la campagna elettorale di una sola parte politica. Mi aspetto che l’OPI, o chi lo dirige o chi permette l’utilizzo della sua sede, in futuro, prenda decisioni più chiare e rispettose del suo ruolo istituzionale”.

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