Stretta di mano

Conte abbraccia Orlando all’incontro sul programma M5s: “Il nostro è stato un atto di generosità”

Il leader pentastellato smorza le tensioni e difende la rottura con Renzi: "Avrebbe minato la credibilità del progetto".

Generico ottobre 2024

Genova. A sorpresa è arrivato anche Andrea Orlando alla presentazione del programma del Movimento 5 Stelle che qualche perplessità aveva destato negli scorsi giorni all’interno del campo largo. E quando nella sede di Music for Peace è arrivato anche il leader Giuseppe Conte i due si sono salutati e abbracciati. Segnali distensivi dopo il via libera dell’ex premier a una chiusura di campagna elettorale insieme ad Elly Schlein e agli leader della coalizione, ipotesi non così scontata negli scorsi giorni.

“Questa campagna per noi è importante, anche per me che non sono ligure – ha detto Conte nel suo intervento conclusivo -. Ci dobbiamo battere per l’ultimo voto utile, per convincere le persone a venire a votare. C’è stato qualche passaggio all’interno della nostra comunità, ci sono state anche alcune voci dissonanti. Qualcuno pensava che ci fossero le condizioni per andare da soli, ma dal confronto interno è venuto fuori che l’unico contributo che possiamo dare a comunità è partecipare convintamente a questo progetto. Questo nostro atto di generosità, fare un passo non indietro ma di lato, poteva essere utile per rafforzare questa coalizione e questo nostro progetto. Non leggete i giornali, noi siamo molto generosi, siamo molto leali”.

La notizia di una presentazione “del programma” in salsa pentastellata aveva messo Orlando un po’ sulla difensiva: “Ogni contributo arricchisce la riflessione ma il programma è il mio ed è quello con cui mi sono presentato e che ho depositato”, aveva risposto. In realtà l’evento in via Balleydier è stato più un incontro per raccogliere spunti e contributi da esperti in vari settori, tra cui il musicista Aldo De Scalzi, la professore Adriana Del Borghi dell’Università di Genova, l’architetto Giovanni Spalla e il direttore del centro alcoologico ligure Gianni Testino.

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Pochi i riferimenti ai temi più scottanti, cioè quelli che evidenziano differenze all’interno della coalizione. Conte non ne ha parlato, né coi giornalisti prima dell’incontro né durante. Proprio Testino è l’unico che parla del nuovo Galliera, argomento che ha messo in difficoltà Orlando: “Non si diceva di non farlo, ma di non farlo in quel modo”. A toccare l’argomento infrastrutture è il deputato e coordinatore regionale Roberto Traversi: “Ogni giorno dobbiamo giustificarci, ma questa regione abbiamo donato 2 miliardi come ministero. Quelle erano opere del sì”.

Da Conte arriva poi una nuova stoccata a Renzi, mai nominato direttamente ma chiaramente evocato: “Abbiamo bisogno di compagni affidabili. Per questo abbiamo preteso che chi sino al giorno prima sosteneva Bucci non potesse essere con noi. Non potevano essere a fianco a noi, avrebbero minato la credibilità del nostro progetto, e noi, se prendiamo impegno coi cittadini, dobbiamo essere affidabili”. E ancora: “Addirittura Bucci è il candidato che hanno trovato all’ultimo in una condizione di diffuso imbarazzo nel centrodestra e che ha messo d’accordo tutti per contrastare il nostro progetto politico. Io non posso venire qui a raccontarvi che ci impegneremo al massimo se so già in partenza che ci sono compagni che mineranno quel progetto e sono parte di un sistema che si costruisce sulla contaminazione tra politica e affari privati“.

Quindi mette nel mirino l’ex governatore Giovanni Toti, anche lui non nominato ma chiamato in causa in maniera implicita: “Si sono precipitati a chiedere i patteggiamenti perché la cosa più sconveniente sarebbe stato un dibattimento in cui sarebbe venuto fuori per bene tutto quello che di marcio c’è in questo modo di fare politica. Si sono affrettati a chiedere i patteggiamenti per chiudere tutto“.

Generico ottobre 2024

Adesso dobbiamo vincere e per vincere – conclude il leader pentastellato -. Non ci possiamo accontentare di andare a votare, dobbiamo convincere chi non è qui con noi questa sera. Abbiamo bisogno di tanti voti, questa vittoria potrebbe giocarsi sul filo di lana. Dobbiamo convincere intere famiglie, i parenti, tutti quanti. Per voltare pagina occorrono tanti voti”.

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