“Ringraziamo Simone D’Angelo per aver voluto confermare con una citazione testuale tutto quello che il programma di Orlando dice degli animali. Dire di essere per il benessere degli animali, per la lotta al randagismo, all’abbandono e al traffico di animali, e pensare che siano proposte concrete, è come credere di aver risolto il problema delle guerre nel mondo sventolando la bandiera della pace. Non a caso è l’atteggiamento preferito della sinistra, non di chi, come Marco Bucci, ha sempre un approccio pragmatico, proponendo soluzioni”. L’assessore comunale all’ambiente e candidato al consiglio regionale per Vince Liguria Matteo Campora replica così alla nota diffusa dal segretario metropolitano Pd Simone D’Angelo. “Non sapendo cosa dire per nascondere la vergogna di un programma che non si occupa degli animali da affezione – conclude Campora – D’Angelo si aggrappa a quelle che lui stesso definisce ‘battute attribuite’. Orlando pensa alle associazioni animaliste, noi agli animali e ai loro padroni”.

Il campaign manager di Bucci: “Bugie sulla frase di Bucci”

“Il Pd Simone D’Angelo scrive che il candidato Bucci chiudeva i gattini appena nati in sacchetti di plastica per affogarli o li uccideva infilzandoli con le stecche degli ombrelli. Ricordo a lui e a tutti che si tratta di una bugia – interviene il campaign manager di Marco Bucci Presidente, Gianni Vassallo -. La verità è invece che Bucci raccontò in una giunta di qualche anno fa di tristi ricordi giovanili quando non era inusuale assistere a sevizie di animali da parte di suoi coetanei, sottolineando la crudeltà, la stupidità e l’infamità di quel gesto. Immagino che i presenti a quella riunione, assessori e funzionari comunali, possano ricordare ed essere testimoni di quello che è successo. Simone D’Angelo non è un politico qualunque: è il segretario provinciale del Pd. Stupisce quindi questa sua caduta di stile. Capisco che, dovendo sostenere un programma a trazione Movimento 5 Stelle e sinistra massimalista, abbia difficoltà a trovare temi propositivi. Ma se è obbligato a fare polemica, almeno parliamo di cose vere.  Parliamo di Politica con la P maiuscola e non con la p minuscola di pollaio. E soprattutto parliamo di proposte amministrative”.