L'incontro

Regionali, Bucci e Rosson disertano incontro sulla disabilità. Macrì: “Si chiedono più figli, ma se hanno problemi vengono dimenticati”

"Troviamo vergognoso il mancato confronto in una regione che non riesce a dare risposte sanitarie celeri a bambini e bambine costringendo le famiglie a fare turismo ospedaliero"

incontro disabili

Genova. Iera sera, presso la sala cap di via Albertazzi a Genova si é tenuto l’incontro dibattito “la Liguria sarà una regione per tutti?”, organizzato da Marco Macrì, coordinatore dell’associazione Genova Inclusiva e da anni in prima linea per la tutela dei diritti dei più fragili.

“Il format prevedeva che l’organizzatore io proponessi 5 domande e 3 provenissero dal pubblico in sala ai candidati governatore invitati Bucci, Rosson, Morra, Orlando, Rollando, Toscano – spiega lo stesso Macrì –
Assente ingiustificato il candidato Rosson, invece il candidato Bucci dopo aver fatto sapere che avrebbe partecipato l’ex assessore alla sanità dott Gratarola mezz’ora prima faceva sapere che anche il suo sostituto non avrebbe presenziato”.

Defezioni importanti che secondo l’organizzazione hanno impattato anche sul dibattito stesso: “Dobbiamo sottolineare amaramente che una ventina di associazioni invitate, saputo della defezione della figura del sindaco han dato forfait – commenta Macrì – Spiace notare che l’ assenza di Rosson e del candidato Bucci sottolineino come si chieda alle famiglie di fare più figli ma al contempo qualora essi abbiano dei problemi di saluta , d’inserimento sociale e scolastico manchino le risposte o vengano date a mezzo stampa senza un confronto con esse”.

“Troviamo vergognoso il mancato confronto in una regione che vede non ancora pienamente inclusi a scuola dopo un mese studenti e studentesse disabili – conclude Macrì – in una regione che non riesce a dare risposte sanitarie celeri a bambini e bambine costringendo le famiglie a fare turismo ospedaliero, in una regione dove oltre cento stazioni sono inaccessibili alla mamma con passeggino o a una persona con mobilità ridotta e dove le spiaggie sono accessibili solo se a pagamento perché quelle libere son mal tenute”

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