Dove vederla

Red Bull Cerro Abajo, tutti pazzi per l’urban downhill: creuze protagoniste tra salti e acrobazie fotogallery

L’adrenalinico percorso da monte Peralto a arriva a largo della Zecca: a trionfare nella tappa genovese il rider ceco Tomáš Slavík, un veterano. Folla ad assistere

red bulla cerro abajo
photo_BartekWolinski_@wolisphoto

Genova. Fermati dal maltempo durante le prove di sabato, alla fine i rider più spericolati al mondo, protagonisti della spettacolare gara di urban downhill Red Bull Cerro Abajo, hanno potuto lanciarsi a folle velocità per le creuze tra Righi e Castelletto per la gioia dei tantissimi spettatori accorsi ad ammirarli.

La giornata di gara è  iniziata alle 10 con il riscaldamento, dalle 13 alle 14 è toccato alle qualifiche, la finalissima è iniziata alle 15:30 per finire alle 17:00. L’adrenalinico percorso partiva da monte Peralto e arrivava a largo della Zecca: qui i 32 miglior rider del mondo, provenienti da 15 Paesi diversi, si sono sfidati in una corsa estrema, sfrecciando tra scalinate, creuze e caruggi a velocità che sono arrivate a sfiorare gli 80 km orari. 

Tantissime le persone accorse per assistere: la tappa genovese dell’edizione 2024 di Red Bull Cerro Abajo, d’altronde, non solo è la prima in Italia, ma è addirittura la prima di sempre lontano dal Sudamerica, perché nel suo percorso, ormai ventennale, non aveva mai superato i confini del continente latino-americano. Una scelta non casuale, perché la conformazione del capoluogo ligure sembra perfetta per mettere alla prova i campioni di urban downhill, proprio grazie a ripide creuze e scalinate.

Red Bull Cerro Abajo, chi ha vinto

Al termine della gara, tra i 16 finalisti, la vittoria della tappa genovese è andata al rider ceco Tomáš Slavík, veterano del Red Bull Cerro Abajo, che ha completato il percorso in 2:42.505. Una gara suggestiva per l’atleta Red Bull, che aveva avuto modo di provare il percorso in anteprima e ne era rimasto fortemente emozionato, affermando che per lui gareggiare in Italia fosse un po’ come sentirsi a casa. Alle sue spalle i colombiani Juanfer Velez, secondo, a soli 0.477 secondi di distacco, e Sebastian Holguín, con 3.383 secondi dal primo gradino del podio.

“Ancora non mi sembra vero. Il percorso era difficile e selvaggio, ti spingeva al limite in ogni istante. Ho dato l’anima per questa vittoria e sono felice di essere il vincitore di questa prima storica tappa europea – ha detto Slavík – Ormai sono tanti anni che corro e gareggiare con così tanti nuovi giovani mi dà una spinta particolare. La cosa che mi interessava più di tutte era vincere oggi, davanti a questo fantastico pubblico, che mi ha accolto come fossi a casa”.

La straordinaria gara di oggi non è però bastata a Tomáš per essere incoronato vincitore finale della classifica generale del Red Bull Cerro Abajo 2024. La corona di re dell’edizione di quest’anno va infatti al colombiano Juanfer Velez, che, sommando i vari punteggi ottenuti nelle tappe di Valparaíso (Chile), Guanajuato (in Messico) e Genova, scrive il suo nome con il pennarello indelebile tra le leggende dell’urban downhill, riconfermandosi campione del Red Bull Cerro Abajo dopo il trionfo dello scorso anno.

Tra i partecipanti spicca il nome dell’italiano Davide Cappello, l’azzurro approdato in finale e 16esimo nella classifica di tappa.

La tappa genovese del Red Bull Cerro Abajo

Red Bull Cerro Abajo è stato uno degli eventi di punta del calendario di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport, un palinsesto ricco di grandi appuntamenti agonistici nazionali e internazionali volti alla promozione dello sport e dei suoi valori, con il patrocinio di Ministero per lo Sport e i Giovani, Ministero del Turismo, Marina Militare, Enit, Sport e Salute, Coni, Cip e Ussi.

L’evento come detto ha il centro nevralgico tra il Righi e Castelletto, e il pubblico che ieri ha affollato le creuze per osservare salti e acrobazie (in salita di San Gerolamo una tra le più adrenaliniche) ha potuto recuperare quanto perso sabato a causa della pioggia, attenuando così i disagi per una manifestazione che ha scatenato non poche polemiche per transenne, chiusure e limitazioni al traffico. Tra i punti più “spettacolari”, il primo salto in salita Superiore San Simone, e poi salita Emanuele Cavallo e la già citata salita superiore di San Gerolamo. Da qui i rider si sono “lanciati” verso piazza Villa per sorvolarla grazie alla rampa e scendere verso la Zecca per il tratto finale.

Il percorso che ha messo a dura prova le abilità e il coraggio degli atleti, che hanno trovato un “terreno di gara” da un lato tradizionale e familiare (non a caso Valparaíso, sede della tappa cilena del Red Bull Cerro Abajo, è nota come la “Genova del Sud America”), dall’altro del tutto nuovo e con difficoltà e insidie mai sperimentate prima. In preventivo dunque anche qualche infortunio, alla luce dell’intensità della gara: tre gli interventi per atleti rimasti feriti per caduta, due codici gialli per traumi e lussazioni e un codice rosso, per dinamica, visto che il rider è caduto mentre procedeva ad alta velocità e ha battuto anche il capo. Nessuno è rimasto gravemente ferito.

Red Bulle Cerro Abajo, il percorso

Il percorso di due chilometri parte dalla terrazza del Righi, con salti nel vuoto sulle scale della funicolare per poi girare attorno al camminamento e scendere sulla strada sottostante.

Da lì si prosegue per un lungo tratto dritto che prevede un altro salto a metà strada per superare dei paletti piantati per terra ed arrivare a una delle strutture tra le più tecniche, la sharkfin, una curva tagliata da cui si salta verso la strada sottostante di 5 metri.

red bull cerro abajo mappa
“La

“È un salto molto veloce e in pendenza, dopo altri 300 metri c’è un bigair, un salto dritto ma di 12-14 metri in base alla velocità a cui si arriverà, fatto questo in programma c’è una curva a 180 gradi e un piccolo drop che ci portano nei caruggi – ha spiegato Diego Caverzasi, mountain biker e youtuber che ha lavorato al percorso – Dopo altri 250 metri c’è un wallride (appoggio contro il muro) e a seguire una S molto stretta quindi il roadgap, che ci porterà a saltare una strada larga 10 mt. Proseguiamo tra le case fino in piazza con un altro salto costruito con dei ponteggi, svolta a sinistra per affrontare la mega shark, a differenza della precedente verso destra, grossa e scenografica perché tra le case, quindi è previsto un passaggio in un tunnel, una sorta di anfiteatro naturale tra le abitazioni, un altro wallride, un’altra sponda, un altro drop con atterraggio sulle scale e quello finale che ci porta al traguardo in largo della Zecca”.

Disseminate sul percorso di gara sono rimaste sino a pomeriggio inoltrato le transenne e decine di agenti della polizia locale in presidio: a loro il compito di regolare il traffico e dare indicazioni a chi, a piedi o con un mezzo, cercava di spostarsi in zona circonvallazione a monte. Lo spettacolo alla fine ha ripagato tutti i disagi, e anche sui social, piazza virtuale dove solitamente vengono condivise critiche, polemiche e lamentele, sembrano essere stati tutti concordi: passi un po’ di fastidio per ospitare un evento così importante e scenografico.

leggi anche
Generico ottobre 2024
Ci siamo
Red Bull Cerro Abajo, i rider danno spettacolo a Marassi. Domani qualifiche e gara: ecco tutti gli orari
downhill red bull genova slavik
Spettacolo
Red Bull Cerro Abajo, oggi le prove libere sul tracciato genovese: ecco gli orari e dove assistere
downhill red bull genova slavik
Da sapere
Red Bull Cerro Abajo, strade chiuse per la gara di downhill: eccezione per i residenti

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.