Iniziativa

Nervi, il presidio contro il progetto immobiliare di Capolungo. Gli ambientalisti: “Ennesima cementificazione”

Al posto di un vivaio oggi in abbandono potrebbero sorgere 30 nuovi appartamenti e un parcheggio

Generico ottobre 2024

Genova. Nervi torna a mobilitarsi contro quella che gli attivisti per l’ambiente hanno considerato “l’ennesima cementificazione”, vale a dire il progetto presentato al Comune dalla società immobiliare Emmecibi che prevede due villette, una palazzina e un parcheggio pubblico con 40 posti auto al posto di un’area verde abbandonata sopra l’antica via Aurelia di Nervi, a pochi passi dalla spiaggia di Capolungo.

“Sabato 2 novembre ore 15 – 17 presidio a Nervi contro l’ennesima cementificazione, case di lusso al posto del verde e dei servizi alle persone. Ci vediamo in piazzetta Pittaluga dalle 15 alle 17 per protestare e raccogliere firme contro l’ennesima speculazione nel verde”. Questa la chiamata diffusa questa mattina da Circolo Nuova Ecologia Genova e il gruppo Nervi basta degrado, aperta a tutte le sottoscrizioni.

Secondo quanto anticipato da Genova24 si tratta di un appezzamento di 5.127 metri quadrati di superficie agibile, situato tra la palazzata storica di Sant’Ilario e via Somma, ad oggi occupato per metà dalle serre fatiscenti di un precedente vivaio in attività fino agli ultimi anni Novanta, che potrà essere edificato per il 25%. Ad oggi, senza toccare gli altri parametri, sarebbe possibile costruire su quel terreno un albergo, ma non nuove case. Questo, secondo i proprietari, non sarebbe abbastanza redditizio.

Come condizione necessaria per il via libera, la ditta – dopo i confronti col sindaco Bucci e gli assessori competenti – ha proposto di cedere al Comune circa mille metri quadrati già sistemati a parcheggio, direttamente accessibili da via Aurelia, a scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti (il valore è stimato in un milione e 600mila euro). E l’amministrazione ha visto subito di buon occhio la possibilità di aumentare gli spazi per la sosta in una zona critica da quel punto di vista.

In tutto verrebbero ricavati circa 30 appartamenti. Il progetto dovrà passare al vaglio della Soprintendenza, trattandosi di fascia costiera vincolata. Si parla ovviamente di costruzioni in classe energetica A o superiore, con pannelli fotovoltaici, solare termico e pompe di calore ad alta efficienza.

Generico ottobre 2024

A sinistra l’area com’è oggi, a destra una simulazione del progetto

Il parcheggio sarà ricavato nella parte inferiore, quella più vicina alla strada accessibile oggi in regime di Ztl, e comprenderà 40 posti auto di cui 2 per disabili. Potrebbe essere realizzato come parcheggio verde in autobloccanti forati o prato armato, soluzioni che consentono il drenaggio e la regimentazione delle acque piovane. Sono previste barriere ombreggianti, alberature e arredi urbani come panchine smart dotate di pannelli fotovoltaici per ricaricare il cellulare.

La parte restante verrà adibita a giardini e si ipotizza anche il recupero di alcune serre esistenti da riconvertire in spazi per i nuovi residenti, giardini d’inverno e orti urbani. Allo studio anche un sistema di raccolta delle acque piovane con appositi serbatoi per l’irrigazione dei giardini, la pulizia delle superfici e altre necessità.

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