La decisione

Pallanuoto, Settebello sospeso sei mesi: la Nazionale Italiana salta la World Cup di gennaio

Non compromessa la partecipazione al Mondiale di Singapore di luglio, nessuna squalifica per i giocatori nei rispettivi club

Generico ottobre 2024

Sei mesi di stop per la Nazionale Italiana, una multa della cifra di centomila dollari: cinquantamila pagabili entro 90 giorni dalla sentenza, il restante è sospeso ed esigibile solo in caso di ulteriori violazioni entro il 2026. Questa la stangata comunicata al Settebello dall’Integrity Unit di World Aquatics, che salterà quindi la World Cup che avrà inizio a gennaio 2025 ma che non si vedrà compromettere la partecipazione ai Mondiali di Singapore di luglio.

I fatti risalgono alle Olimpiadi di Parigi quando gli azzurri, in semifinale per il quinto posto contro la Spagna, gli azzurri avevano protestato contro la classe arbitrale e il VAR per gli errori avvenuti durante l’incontro precedente con l’Ungheria, tra cui aver voltato e spalle alla giuria al momento degli inni nazionali. Inoltre, una volta iniziata la gara, l’Italia levò Francesco Condemi, espulso ingiustamente contro l’Ungheria e poi graziato dalla giustizia sportiva di World Aquatics, tenendolo in tribuna per tutta la durata dell’incontro. E nei primi 4 minuti il Settebello giocò di proposito con l’uomo in meno, imitando in un certo senso quanto accaduto nella partita con l’Ungheria.

La squalifica è per il collettivo, quindi i singoli giocatori (tra cui quelli di Pro Recco e Rari Nantes) potranno continuare a disputare le stagioni con i rispettivi club, sia in territorio nazionale sia europeo, senza incorrere in sanzioni o squalifiche. La Federnuoto non farà ricorso.

 

 

 

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.