Genova. Nel dibattito che si è aperto sulla ristrutturazione del Palasport, tra notizie e parziali smentite legate alle caratteristiche tecniche dell’impianto, interviene anche Antonio Micillo, presidente del Coni Liguria.
Micillo dice: “E’ doveroso da parte del Coni Liguria, che rappresento, ribadire quanto ebbi ad affermare alla presentazione alla stampa dell’Arena Sportiva del Palasport: è come un sogno che si avvera se pensiamo a come era l’impianto, abbandonato da troppi anni: dimostrava tutta la sua vetustà, sia nell’impianto planimetrico distributivo, per dirla in termini tecnici, non rispondendo ai moderni canoni di utilizzo, sia nel degrado complessivo della struttura. Lo spazio risultava completamente inagibile e per riportare l’edificio ad una condizione di agibilità era evidente che fossero necessarie importanti opere strutturali ed impiantistiche”
Micillo si autocita ancora: “Devo sottolineare e ringraziare sia l’amministrazione comunale che la società CDS e quindi lo studio Piano incaricato del rifacimento dell’arena sportiva per l’apertura di un tavolo di confronto con il Coni Liguria e i suoi professionisti del Servizio Impianti Sportivi – afferma – abbiamo cercato di offrire al meglio il nostro contributo anche grazie ad un costante confronto con gli uffici centrali della CIS Commissione Impianti Sportivi del CONI di Roma si è cercato di definire le caratteristiche e i dimensionamenti della nuova Arena ovviamente tenendo conto dei vincoli in essere”.
Micillo cita vincoli normativi: “vigenza dei decreti Pisanu rispetto all’obbligo di realizzare strutture fisse per capienza superiore ai 4000 posti”. Di vincoli progettuali. “inserimento del Padiglione S nell’ambito del Progetto waterfront di Levante che non potevano prevedere cancellate o strutture fisse tra i vari edifici”. Vincoli strutturali: “Stante il degrado dell’immobile” e Architettonici: “E questo è forse il vincolo più stringente dovuto al mantenimento dell’Oculum e della struttura della cupola sovrastante”.
“Come Coni Liguria ci sentiamo in dovere di ringraziare anche tutte quelle Federazioni che ci hanno affiancato nel “percorso di rinascita” del Palasport facendo sì che si realizzasse un’arena sportiva che permetterà tante opportunità tra attività di base e grandi eventi, alcuni già programmati ed anche di livello internazionale, un’arena Sportiva che potrà permettere il rilancio di discipline sportive ai massimi livelli e stabilmente come non avviene da troppo tempo”, conclude.