Posizione

Nuovo Galliera, anche la Uil si schiera a favore: “Genova ne ha estremamente bisogno”

Dopo il caso Sansa-Orlando interviene il sindacato: "Ogni polemica è superflua"

Nuovo Galliera rendering 2021

Genova. “Nella foga della campagna elettorale, a volte, può sfuggire qualche dettaglio importante sui temi che sono cari al futuro e allo sviluppo sociale del nostro territorio, soprattutto se questi temi riguardano strutture importanti come la realizzazione del nuovo Galliera che Inail finanzierà con 190 milioni di risorse aggiuntive che, elemento fondamentale, non verranno distratte dai finanziamenti già previsti per le altre opere”.

La Uil Liguria e la Uil Fpl Liguria intervengono così sul caso scatenato dal consigliere regionale e capolista di Avs Ferruccio Sansa che si è schierato contro il progetto del nuovo Galliera, contraddetto per ben due volte dal candidato presidente Andrea Orlando. “Senza voler polemizzare – scrivono dal sindacato – ricordiamo all’opinione pubblica che il capoluogo ha estremamente bisogno di un ospedale di nuova generazione”.

“Noi difendiamo il progetto del nuovo Galliera perché risponde alle esigenze della salute delle persone che rappresentiamo: cittadini e lavoratori. Una realtà pubblica che migliorerà il fronte dell’organizzazione dei servizi, della sicurezza, delle condizioni di lavoro degli operatori e degli investimenti in tecnologia – dichiarano Emanuele Ronzoni, commissario straordinario Uil Liguria e Milena Speranza, segretaria generale Uil Fpl Liguria – . In questi giorni il Governo ha autorizzato l’Inail a portare avanti il suo investimento da 190 milioni di euro per realizzare il nuovo ospedale con 404 posti letto entro il 2029. Una prospettiva che ci allieta come sindacato poiché guarda al futuro in termini di lavoro e di servizi e  mette in sicurezza anche la struttura storica, la quale verrà valorizzata anche con spazi da dedicare alla cultura per la cittadinanza”.

“La maggior parte sarà adibita a servizio del nuovo ospedale con studi medici, funzioni amministrative, spogliatoi per il personale, magazzini, mensa, il resto sempre comunque con una destinazione pubblica in accordo con il Comune, quindi nessuno ha nulla da perdere ma tutto da guadagnare”.

“Nei mesi scorsi, abbiamo assistito anche alla decisione del Consiglio di Stato che ha chiuso una controversia che teneva ferma un’opera necessaria. Il Galliera è un punto fermo per la sanità pubblica di Genova e della Liguria ma è anche una struttura che conta 136 anni di vita e che ha bisogno di essere implementata e rinnovata – chiudono Ronzoni e Speranza  – crediamo che ogni polemica sia superflua”.

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