Opera funeraria

Autieri, ciclisti e automobilisti: a Staglieno il monumento ai caduti torna all’antico splendore

Il restauro conservativo è stato disposto dalla sezione ligure dell'Anai e sovvenzionato da Asef

Generico ottobre 2024

Genova. Oggi si chiama “TraMat”, acronimo militare per “Arma dei trasporti e dei materiali dell’Esercito italiano”. Ma nel cuore dei custodi della sua memoria, resta il “Battaglione volontari ciclisti e automobilisti”, poi divenuto “Reggimento autieri”. Ai caduti di questo speciale corpo “motorizzato” dell’Esercito è dedicato un complesso di monumenti “in memoria”: si trova a Staglieno ed è composto da due opere, rispettivamente dedicate ai “Ciclisti e automobilisti” e agli “Autieri”. La prima delle due è stata oggetto di un restauro conservativo, disposto dalla sezione ligure dell’Anai (Associazione nazionale Autieri d’Italia) e sovvenzionato da Asef del Comune di Genova, l’azienda specializzata in onoranze e trasporti funebri.

Stamani il presidente dell’Anai genovese e delegato regionale, cavalier Marcello Delfino, ha presentato il restauro dell’opera funeraria alla presenza dell’amministratore unico di Asef Maurizio Barabino e ai rappresentanti dell’Associazione nazionale carabinieri della sezione Genova Centro, il maresciallo Giovanni Meta e la segretaria Rita Formato.

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“Da molti anni, ormai, sono il presidente genovese e delegato ligure dell’Anai – racconta Delfino, 77 anni, artigiano genovese – Da giovane prestai il servizio militare nei reggimenti Autieri. Da allora il mio legame con il Corpo è rimasto indissolubile”. Delfino è stato il promotore dell’iniziativa culturale terminata con il restauro del monumento. “Nel 1998, quando sono diventato presidente dell’Anai di Genova – aggiunge – nel capoluogo contavamo 184 iscritti. Oggi siamo appena 25. Pochi, e anziani”. Le difficoltà sono molte, il ricavato dai tesseramenti non basta. Così Delfino si è rivolto all’esterno per ridare dignità al monumento di Staglieno, aggredito dagli agenti atmosferici.

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L'autiere Marcello Delfino

“Grazie ad Asef, che ha accolto la nostra richiesta, ho realizzato un progetto che stava particolarmente a cuore a tutti noi – conclude Delfino – Purtroppo l’evoluzione del Corpo e la soppressione della leva obbligatoria hanno ridotto drasticamente i ranghi degli Autieri. Ma la memoria è importante, e va custodita con caparbietà ed orgoglio”.

Nell’occasione è stata consegnata una targa commemorativa all’avvocato Maurizio Barabino. “Staglieno è il luogo del ricordo e punto di gravità per la nostra azienda – commenta l’amministratore unico – Asef è molto attenta a questo luogo e, ogni anno, grazie alla sinergia con il Comune, è impegnata nel restauro conservativo delle gallerie storiche e dei monumenti”.

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In questo caso, però, il percorso è stato diverso: “Abbiamo accolto la richiesta dell’Anai, attivandoci direttamente per portare a termine il restauro – dice Barabino –. Il monumento aveva bisogno di una pulitura generale e di un riordino delle iscrizioni. È stato un contributo doveroso, nel rispetto della memoria di chi ha perso la vita per il nostro Paese e di chi si adopera per custodirne il ricordo”. Il restauro è stato effettuato da Axel Nielsen, specializzato in recupero conservativo di monumenti.

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