Genova. Continua l’ondata di maltempo sulla Liguria. Dopo il violentissimo nubifragio che ha colpito ieri il comprensorio del Beigua e la relativa riviera – con un uomo disperso sulle alture di Arenzano per cui sono ancora in corso le ricerche – ieri sera è stato nuovamente il Savonese a soffrire con esondazioni e allagamenti diffusi. Nella notte le precipitazioni si sono spostate sul Levante, per fortuna senza ulteriori conseguenze.
Esondazioni e allagamenti, Savonese ancora in ginocchio
Frane, allagamenti ed esondazioni hanno interessato tutto il territorio dell’entroterra savonese. Il fiume Bormida ha toccato i 4 metri e mezzo in un’ora ed è esondato in diversi punti: a Bragno, a Ferrania, a Cairo, a Mallare e Dego. Diverse le auto finite e trasportate nella piena del fiume. Alcune persone sono rimaste intrappolate nei loro veicoli, ma sono riuscite a salire sul tettuccio e sono state messe in salvo dai vigili del fuoco.
A Carcare, il fiume in piena ha trascinato detriti che si sono abbattuti con forza sulla passerella tra le due sponde, rompendo il collegamento. La sede della Croce Bianca di Cairo è stata sommersa dal fango: i mezzi di soccorso sono stati messi al sicuro, ma i soccorritori hanno lanciato un appello per trovare volontari disponibili a ripulire la struttura colpita. Secondo le informazioni fornite da Arpal, a Piana Crixia sono stati superati i 7 metri di piena.
A Quiliano è esondato il torrente e il sindaco Nicola Isetta ha invitato i residenti a non uscire di casa se possibile: “La situazione nel centro storico è problematica – ha raccontato a IVG – con il fiume esondato le strade sono piene di fango, ma stiamo provvedendo già a ripristinare il tutto. Stiamo iniziando a pulire anche se le condizioni del meteo non aiutano”.
Una frana tra i caselli di Altare e Millesimo ha provocato la chiusura dell’autostrada A6 in direzione Torino.
Secondo i dati Arpal, la cumulata giornaliera è stata di 202,8 millimetri a Mallare, con intensità di 52,2 millimetri all’ora a Cairo e 41 a Ferrania.
Tre famiglie isolate a Mele, oltre 100 interventi dei vigili del fuoco
Da ieri pomeriggio tre famiglie sono isolate in località Biscaccia nel comune di Mele, entroterra di Voltri, a causa di una frana che impedisce il transito su una strada secondaria. La polizia locale di Genova segnala due frane: in via Acquasanta all’altezza del civico 72 (strada riaperta in mattinata) e in via Fiorino all’altezza di via Malenchini (consentito solo il transito pedonale). Ci sono anche cinque famiglie isolate a Casarza Ligure per una frana sulla strada per Cardini.
Sono oltre 100 gli interventi effettuati ieri dai vigili del fuoco di Genova a causa del maltempo. La zona più colpita, il ponente genovese, è presidiata con l’Unità di crisi locale (Ucl) che sta anche gestendo le ricerche di Davide Violin, l’uomo scomparso ieri pomeriggio ad Arenzano, coinvolto dall’esondazione del rio Lissone, affluente del torrente Lerone.
La situazione meteo
Nella notte le precipitazioni più intense hanno abbandonato la Liguria. La struttura convettiva che aveva interessato nella tarda serata di ieri la Val Bormida si è poi spostata verso Est/Nordest determinando piogge forti o localmente molto forti. La seconda linea temporalesca che si era sviluppata in mare è transitata rapidamente sul Centro-Levante con precipitazioni fino a molto forti sulle brevi durate (20 millimetri in 10 minuti a Levanto).
A seguito di questo passaggio le precipitazioni si sono decisamente attenuate e attualmente si osservano solo deboli piovaschi sparsi. I livelli dei corsi d’acqua nelle sezioni strumentate al momento segnalano una discesa lenta ma costante, pur rimanendo consistenti portate in alveo.
Il territorio però è saturo e si potranno verificare repentine risposte dei corsi d’acqua nelle zone interessate dalle precipitazioni più intense. Prestare attenzione ai loro effetti: sono probabili locali criticità, legate all’insufficiente capacità di smaltimento dei reticoli fognari in ambito urbano e allagamenti localizzati nelle aree prossime agli argini dei piccoli rii.
Sul Ponente e sul settore centrale della regione (fino al promontorio di Portofino) e nei bacini padani occidentali (Bormida, Orba e Stura) resta in vigore l’allerta meteo arancione per temporali fino alle 14.00, poi sarà gialla fino alle 16.00.