Genova. Matteo Campora non seguirà Marco Bucci nella nuova giunta regionale. A dichiararlo – a sorpresa rispetto alle previsioni più accreditate sulla carta – è stato lo stesso assessore comunale, eletto consigliere nella lista civica Vince Liguria con 1.933 preferenze.
“Ovviamente è una soddisfazione da parte di tutti raggiungere questo risultato. In questo momento, guardando avanti, la mia scelta sarebbe anche quella di iniziare a fare un po’ di più politica, quindi fare un’attività anche meno tecnica, dopo otto anni veramente intensi e faticosi – ha spiegato Campora a margine di una conferenza stampa a Palazzo Tursi -. Decideremo col sindaco, ma la mia idea è quella di occuparmi più del gruppo, della parte politica, e di tirare un po’ il fiato, anche perché in questi sei mesi la mia volontà è quella di dedicarmi a supportare il vicesindaco Pietro Piciocchi in questa campagna elettorale che non sarà facile, e quindi voglio mettere tutte le mie energie per aiutare tutti gli amici e colleghi che sono rimasti qui in consiglio comunale”.
Implicitamente, dunque, si dà per scontato che Piciocchi sia il prossimo candidato sindaco del centrodestra a Genova. Altrettanto scontato sembrava, alla vigilia delle elezioni, che la candidatura di Campora fosse funzionale alla sua chiamata in giunta. Invece la strategia oggi pare tutt’altra. La scelta sarebbe già stata concordata con Bucci: “Ne abbiamo sicuramente sicuramente parlato, siamo una squadra e in questo momento penso che sia doveroso da parte di tutti, anche da parte mia, mettere tutte le mie energie in favore di tutte le persone che mi hanno supportato in questi mesi“.
L’uscita di scena di Matteo Campora dal toto-giunta cambia ovviamente molte carte in tavola. In linea teorica potrebbe aprire le porte all’entrata di Federico Bogliolo, primo degli eletti in Vince Liguria e attuale presidente del Municipio Levante, che però vorrebbe mantenere il suo ruolo amministrativo: “Ne parlerò col sindaco e cercheremo di arrivare a una soluzione ottimale perché io possa continuare a lavorare sul territorio, come ho promesso in campagna elettorale”.
Se nessuno dei due si trasferirà in piazza De Ferrari sfumerà giocoforza il seggio per Jessica Nicolini, già portavoce di Toti, la più fedele all’ex governatore insieme all’assessore uscente Giacomo Giampedrone. Quest’ultimo, come se non bastasse, è stato beffato dal meccanismo di assegnazione dei seggi ed è attualmente fuori dal Consiglio. Il suo pressing per entrare in giunta all’indomani della vittoria del centrodestra non è piaciuto al sindaco Bucci. In un colpo solo, quindi, verrebbero fatti fuori due totiani di ferro.
L’ultima parola spetterà come sempre al presidente neoeletto, che probabilmente non applicherà alla lettera il manuale Cencelli e lascerà spazio ad assessori tecnici esterni, a costo di scontentare qualche politico forte magari di un ampio consenso alle urne. Dal canto suo Matteo Campora, diventato in questi anni una sorta di super assessore della giunta Bucci insieme al vicesindaco Pietro Piciocchi, sembra davvero intenzionato a tirare il fiato dopo aver gestito partite molto complesse come i rifiuti e le infrastrutture di trasporto pubblico.
“Deciderà il sindaco, ma in ogni momento della vita si fanno determinate scelte – conclude Campora – Ci sono momenti in cui uno fa l’assessore e altri in cui è giusto dare un aiuto a chi l’ha dato a te. E in questo momento il mio sentimento è quello di dedicare il mio tempo a fare il consigliere regionale, che porterà via tempo, ma anche di impegnarmi in maniera importante sulla campagna elettorale che di fatto è già iniziata”.