Genova. “Siamo una squadra che ha dimostrato negli anni che ha questo spirito e questa attitudine, è la base da cui partire, anche oggi ne abbiamo avuto ulteriore conferma”. Stefano Sabelli si presenta in sala stampa al posto dell’autore della doppietta Andrea Pinamonti, che è stato sottoposto agli esami del caso dopo una botta in testa nel finale di partita.
È lui uno degli alfieri di Alberto Gilardino. Nonostante gli acquisti nel ruolo è lui ancora il titolare e prova a dare una spiegazione sulle prestazioni precedenti: “Ogni partita è storia a sé, a livello di prestazioni e risultati eravamo mancati, dovevamo fare qualcosa in più e oggi ci siamo riusciti. L’atteggiamento con cui si va in campo ha fatto la differenza”.
In questa partita, insieme a Vasquez, ha guidato i più giovani come un allenatore in campo: “Oggi avevamo un po’ di ragazzi, si sono comportati bene. Sono entrati in un momento particolare, poi è normale che in campo si cerca di aiutarsi e dare una mano. Dovremo lavorare per migliorarci”.
Sabelli non rivela cosa si sono detti nello spogliatoio: “In settimana, prima e dopo la partita ci siamo parlati, sono cose che rimangono nostre, sono parole, poi alla fine bisogna andare in campo e dimostrarle”.
Il modulo è indifferente per lui: “Sono numeri, alla fine bisogna cercare di rispettare le caratteristiche e il mister l’ha fatto alla grande. Martin il centrocampista credo non l’abbia mai fatto in vita sua e l’ha fatto bene”.