Punti chiave

Regionali, Bucci svela il programma: “Ecco il nostro sogno, migliorare la qualità di vita dei liguri”

Il documento in 48 slide presentato alla Spezia: "Vorrei la Liguria autonoma come il Friuli. I giovani? Magari andassero via tutti, così imparano e poi tornano"

Generico ottobre 2024
Foto Città della Spezia

Genova.  “Noi siamo qui per dare un sogno, trasformato in una visione, trasformata in un piano operativo di cose concrete da fare per la Liguria. Questo è il succo di ciò che vogliamo per il futuro”. Marco Bucci, candidato alla presidenza della Regione per il centrodestra, ha scelto un hotel della Spezia per presentare il suo programma elettorale. Non 57 pagine dense di parole come quelle diffuse la settimana scorsa dal suo sfidante Andrea Orlando, ma 48 slide con una serie di punti chiave divisi per temi e una premessa: “Il nostro obiettivo per i prossimi cinque anni di governo è migliorare la qualità di vita dei liguri. La Liguria – è il mantra del sindaco trasferito da Genova all’intera regione – deve diventare il posto ideale per vivere, lavorare, studiare e trascorrere il tempo libero.”

“Presentare il programma alla Spezia è un atto di attenzione verso questa città e questa provincia, questa è una parte importante della Liguria e vogliamo che la gente capisca che noi lavoriamo per la Liguria – spiega Bucci a margine dell’evento -. Il mio programma non è discorsivo, non ha 15 fotografie del sottoscritto (frecciata ad Orlando, ndr), è scritto invece a bullet, a punti chiave. Nei prossimi giorni sul sito sarà disponibile anche il programma in forma discorsiva con le spiegazioni. Al programma hanno partecipato molti cittadini liguri, molti rappresentanti delle associazioni di categoria, persone che lavorano e che hanno la visione del futuro”.

Il documento è diviso in cinque macro temi: la Liguria del futuro, la Liguria del benessere, la Liguria dello sviluppo, la Liguria della blue economy e una Liguria per tutti.

Ma al primissimo posto ci sono le infrastrutture, punto su cui il centrodestra mira a differenziarsi da quelli che chiama signori del no, accusati di non volerle. L’elenco ne comprende ben 39, da quelle quotidianamente sotto i riflettori (Gronda, nuova diga, Terzo Valico, tunnel subportuale) alle opere “minori” in giro per la Liguria. Su Genova e provincia vengono citati il tunnel della Val Fontanabuona, il secondo lotto della variante Torriglia-Montebruno, l’espansione della metropolitana, lo Skymetro, i collegamenti con l’aeroporto, la funivia del Lagaccio, la sopraelevata portuale”.

Sulla sanità Bucci insiste con la sua ricetta: “Oggi le macchine lavorano 7-8 ore, noi dobbiamo farle lavorare 18 ore, che vuol dire tre turni completi. Daremo al personale la possibilità di prendere lo straordinario. Lo abbiamo già fatto in Asl 3, si può fare e lo faremo più in fretta possibile”. Nel programma si parla di potenziamento degli esami di telemedicina nelle farmacie e sistemi informatici per l’analisi dell’appropriatezza prescrittiva. Poi una proposta: “Abbiamo fino al 15% persone che prenotano e non si presentano: chi lo fa deve pagare il ticket doppio quando si ripresenta”. Oltre ai nuovi ospedali di cui è già partito l’iter realizzativo, Bucci rilancia col Santa Corona “e aggiungeremo il pronto soccorso di Albenga”.

In materia di economia Bucci immagina una Energy Valley Made in Liguria che diventi “punto di riferimento nazionale”. Sul commercio propone di “modificare la disciplina urbanistica regionale, all’interno dei dettami della normativa europea, in merito alle autorizzazioni all’esercizio di attività commerciali superiori a 1500 metri quadrati di vendita”. Durante il dibattito su Genova24 si era detto favorevole a una vera e propria moratoria. Auspica che la Liguria possa diventare una Regione autonoma “esattamente come il Friuli, che confina con un’altra nazione: anche noi confiniamo con la Francia. Rendeteci una Regione autonoma e saremo i migliori del mondo”.  E ancora l’entroterra – “elimineremo l’Irpef a tutti quelli che vanno ad abitarci e ai negozi che vorranno rimanere aperti – e il tema della casa – “deve esserci la possibilità di riscattare l’appartamento.

Sul punto ambiente c’è l’intenzione di “incentivare lo sviluppo di fonti di energia rinnovabile”. Però Bucci precisa: “Isola del Cantone ha detto no a 20 pale eoliche, quando le cose te le mettono a casa tua dici di no. Se riusciamo a mettere pale eoliche le metteremo, ma pensare che il futuro della Liguria sia questo è riduttivo“. Il sindaco riporta in auge gli impianti di desalinizzazione e depurazione delle acque e non torna indietro sull’Agenzia per i rifiuti, che anzi vorrebbe “sviluppare”.

Infine una battuta sui giovani: “Lamentarsi perché vanno via è sciocco. Magari i giovani andassero via tutti, così imparano un sacco di cose e poi ritornano. In compenso ci sarà un flusso di gente che da altri Paesi viene da noi, questo è il vero beneficio”.

“Partiamo da una ottima base, da una Liguria che è cresciuta negli ultimi nove anni ma che deve migliorare, andare avanti e accelerare il suo percorso di crescita – ha concluso il candidato presidente del centrodestra – Siamo pronti a metterci a lavorare pancia a terra come abbiamo fatto nei sette anni di amministrazione della città di Genova, come è stato fatto per la realizzazione di ponte San Giorgio. In tanti dubitavano che potessimo concretizzare quanto promesso nei tempi, nei costi e per la visione che ci portiamo dietro, ma ci siamo riusciti. Faremo la stessa cosa per tutta la Liguria”.

Le reazioni

“Un programma chiaro, per una Liguria che possa continuare il percorso di crescita e sviluppo, guardando con attenzione ai settori più trainanti (per esempio il turismo e la blue economy) e che possa essere una Liguria per tutti. Un programma che spiega chiaramente chi è dalla parte del fare e del sì, ovvero il nostro candidato Marco Bucci, e chi invece sui grandi temi dello sviluppo e delle infrastrutture rimane bloccato dalle contraddizioni interne alla sua coalizione”. Ilaria Cavo, deputata ligure, coordinatrice regionale di Noi Moderati e della Lista Toti, commenta così gli impegni assunti da Marco Bucci con i liguri.

“Nel programma elettorale di Bucci presidente zero selfie e zero fuffa: si parla ciæo, alla genovese, dell’obiettivo prioritario, senza se e senza ma, di migliorare la qualità di vita dei liguri, per far diventare la Liguria il posto ideale per vivere, lavorare, studiare e trascorrere il tempo libero”, dichiara Mario Mascia, coordinatore di Forza Italia Genova.

“Ho visto e apprezzato, oggi, il programma presentato dal nostro candidato presidente Marco Bucci: il suo programma è il nostro programma – commenta Stefano Bandecchi, leader di Alternativa Popolare -. Ho invece avuto notizia che venerdì il M5S ha annunciato la presentazione di un proprio programma, alternativo a quello di Orlando, segno di evidente insoddisfazione e visione diversa dal loro candidato presidente. Un ottimo inizio ed esempio di armonia tra alleati. L’utilità politica dei Cinque Stelle mi è ora più chiara, quando c’è sfasciare qualcosa (che era già malconcia, in questo caso), basta fare ricorso a loro”.

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