Come sarà

Lunedì 7 ottobre il dibattito di Genova24 tra i candidati alla presidenza della Regione Liguria: ecco le regole

Solo 60 secondi per rispondere e tre bonus in mano ai candidati: un extra time, una replica e un "tiro incrociato" per porre una domanda a un avversario

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Genova. Sarà trasmesso in diretta lunedì 7 ottobre alle ore 19, direttamente dalla vasca degli squali dell’Acquario di Genova, il dibattito tra i candidati alla presidenza della Regione Liguria organizzato da Genova24 e IVG in vista delle prossime elezioni del 27 e 28 ottobre. Un confronto fatto di tempi contingentati e domande il più possibile mirate, con l’obiettivo di ottenere risposte al di là dei proclami standard e dei programmi preconfezionati già ampiamente illustrati in queste settimane.

In studio, in piedi uno accanto all’altro, ci saranno, in rigoroso ordine alfabetico: Marco Bucci (Centrodestra), Maria Antonietta Cella (Partito Popolare del Nord), Marco Giuseppe Ferrando (Partito Comunista dei Lavoratori), Nicola Morra (Uniti per la Costituzione), Andrea Orlando (Centrosinistra e M5S), Nicola Rollando (Per l’Alternativa) e Alessandro Rosson (Indipendenza). Saranno invece assenti per altri impegni Davide Felice, candidato per Forza del Popolo, e Francesco Toscano di Democrazia Sovrana Popolare. A porre loro le domande saranno i giornalisti di Genova24 Andrea Barsanti, Fabio Canessa, Andrea Chiovelli, Nicola Giordanella e Giulia Mietta, un team che avrà il compito di “stanare” i candidati dalla loro comfort zone.

La serata si fonderà sulle domande della redazione: temi identici per tutti, anche se qualche volta potrebbe arrivare un “taglio” personalizzato per ognuno. I candidati avranno solo 60 secondi di tempo per rispondere: soltanto una volta, nel corso del dibattito, sarà possibile chiedere un “extra time” di altri 30 secondi per proseguire. Allo stesso modo, i candidati potranno, solo una volta in tutta la serata, chiedere di replicare alla dichiarazione di un avversario. Uno schema abbastanza rigido nel quale, però, i giornalisti avranno facoltà, all’occorrenza, di intervenire con incursioni volte a favorire il dibattito, a sottolineare incongruenze o incoerenze, a impedire i dribbling più evidenti.

Terzo e ultimo “bonus” nelle mani dei contendenti sarà quello che abbiamo battezzato “tiro incrociato”: i candidati avranno, solo una volta nel corso della serata, la possibilità di porre loro stessi una domanda a un avversario specifico. Anche qui varranno le regole date sopra relative ai tempi.

I candidati potranno avere con sé qualche appunto, ma non potranno consultare dispositivi elettronici durante il dibattito.

Una precisazione ovvia: i candidati non sono a conoscenza delle domande che verranno poste. L’unica informazione di cui dispongono è che nel corso della serata potrebbe essere affrontato almeno un tema: quello che loro stessi sceglieranno – eventualmente – di sottoporre ai colleghi col “tiro incrociato”. Per il resto starà a loro essere, come si dice nel giornalismo, “sul pezzo”. Noi faremo del nostro meglio per metterli alla prova: invitiamo tutti i liguri a fare altrettanto nei commenti alla diretta, che verrà trasmessa sui nostri siti e sulle pagine Facebook di Genova24 e IVG.

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