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Comune e Fai insieme per Villa Pallavicini a Rivarolo: al via la ristrutturazione dello scalone monumentale

Il progetto, donato alla Città dall'Associazione Amici di Villa Pallavicini, ha ricevuto il contributo di 16.000 euro, suddiviso al 50% tra FAI – in collaborazione con Intesa Sanpaolo nell'ambito del programma "I Luoghi del Cuore" – e Comune di Genova

villa pallavicini fai
Genova. Sono stati consegnati a inizio ottobre i lavori per la ristrutturazione della pavimentazione d’ingresso allo scalone monumentale di Villa Pallavicini a Rivarolo, resi possibili nell’ambito del programma “I Luoghi del Cuore” promosso dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo.
Nel 2020 gli Amici di Villa Pallavicini a Rivarolo avevano colto l’occasione del censimento “I Luoghi del Cuore” con grande entusiasmo, facendo votare tutta la comunità e ottenendo oltre 6.000 voti per la riqualificazione e rifunzionalizzazione della villa: un obiettivo che risultava però impossibile da raggiungere, dal momento che l’edificio era di proprietà privata.
Grazie all’amore dimostrato dall’intera comunità a seguito del censimento, nel marzo 2022 la dimora settecentesca è diventata finalmente patrimonio del Comune di Genova. Un grande risultato per la cittadinanza, gli Amici di Villa Pallavicini a Rivarolo e il Comitato Rivarolo, che hanno saputo sfruttare al meglio la visibilità ottenuta dal bene grazie al censimento del FAI.
Rivotata da 7.337 persone nel censimento del 2022, oggi la villa è al centro di un intervento di recupero complessivo con fondi del PNRR e ha ottenuto l’assegnazione di un contributo di 8.000 euro da FAI e Intesa Sanpaolo al Bando “I Luoghi del Cuore” 2023. Un finanziamento che, insieme ad altrettanti fondi stanziati dal Comune di Genova, permetterà il rifacimento della pavimentazione esterna compresa tra le due scalinate di marmo che conducono all’entrata principale.
«Il via ai lavori di restauro della pavimentazione d’ingresso allo scalone monumentale è un’altra tappa importante dell’ambizioso iter di recupero e rifunzionalizzazione di Villa Pallavicini a Rivarolo, avviato negli ultimi anni dal Comune di Genova – spiega il vicesindaco e assessore comunale ai Lavori pubblici insieme al consigliere delegato allo Sviluppo e Tutela delle Vallate – Un percorso complesso e sfidante che ha visto collaborare istituzioni, associazioni del territorio e il FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, per la rinascita, passo dopo passo, di un bene monumentale tra i più preziosi non solo della Valpolcevera, ma di tutta Genova. Siamo consapevoli dell’altissimo valore storico, artistico e architettonico di Villa Pallavicini: per questo motivo andremo avanti con determinazione, spirito di servizio e ascolto del territorio, in particolare degli Amici di Villa Pallavicini a Rivarolo e del Comitato Rivarolo, per arrivare tutti insieme all’obiettivo finale di restituirla alla Valpolcevera, al quartiere e ai suoi abitanti in tutta la sua bellezza e funzionalità».
STORIA DI VILLA PALLAVICINI
L’edificio, eretto nel ‘700, in origine è stato dimora di villeggiatura della famiglia Pallavicini e ha fatto da cornice a importanti eventi storici per Rivarolo e per Genova, come l’incontro del 1793 tra Sir Francis Drake e Gian Carlo Pallavicini per difendere la neutralità della Repubblica di Genova, e l’ospitalità offerta nel 1815 da Paolo Gerolamo Pallavicini a Papa Pio VII, in fuga dall’esercito francese. In seguito la villa è stata sede amministrativa comunale, ma dagli anni ’90 il bene è chiuso e abbandonato.
Tuttavia, negli anni, la villa un forte valore simbolico e affettivo per la comunità della Valpolcevera. Infatti, in epoche più recenti Villa Pallavicini era diventata un edificio fondamentale per la comunità di Rivarolo, ospitando nel corso degli anni una scuola elementare e una scuola media, l’Associazione dei Carabinieri, i vigili urbani, la banda musicale di Rivarolo, le scuole vespertine e, in uno dei corpi laterali, la scuola per l’infanzia delle suore dorotee, unica attività ancora oggi operante. Senza contare che la villa e la sua corte, con la magnifica doppia scalinata in marmo, sono sempre state il luogo prescelto per le celebrazioni e manifestazioni nel quartiere.
RUOLO DEL FAI E DEI CITTADINI DI RIVAROLO
Lo straordinario risultato raggiunto grazie al programma “I Luoghi del Cuore” ha permesso di accendere i riflettori sulla villa dimenticata e il conseguente interesse da parte dell’amministrazione pubblica che infatti nel 2023, dopo una lunga trattativa con i proprietari, ha acquisito il bene al patrimonio comunale.
L’Amministrazione comunale si è altresì attivata per reperire le risorse necessarie alla messa in sicurezza e alla ristrutturazione della villa grazie anche ai fondi del PNRR, con un finanziamento complessivo di 5,48 milioni di euro tra acquisto e ristrutturazione.
All’interno di questo importante impegno finanziario, il contributo del FAI ha un forte valore simbolico, culturale e sociale, rafforzato dall’importante contributo arrivato dal territorio. Infatti, il progetto di ristrutturazione della pavimentazione esterna della villa è stato realizzato dall’architetto Margherita Dagnino, membro dell’associazione Amici di Villa Pallavicini a Rivarolo, che lo ha donato al Comune di Genova. L’Ente a sua volta, in qualità di proprietario del bene, ha presentato domanda di partecipazione al bando FAI per ottenere il contributo economico.
«Ogni campagna dei “Luoghi del Cuore” mette in contatto le persone non solo con luoghi già noti, ma anche con quelli che hanno il potenziale per diventarlo – racconta Laura Canepapresidente dell’associazione Amici di Villa Pallavicini a Rivarolo – La raccolta firme è stata un successo, dimostrando l’attaccamento, l’affetto e la volontà della comunità della Val Polcevera, e non solo, di contribuire al recupero della villa, per riportarla al suo antico splendore. Grazie alle oltre 13.000 firme raccolte nei censimenti del 2020 e del 2022, e al prestigio del FAI, siamo riusciti a far riaccendere i riflettori sulla villa dimenticata, che due anni fa è diventata patrimonio del Comune di Genova e da qualche mese è oggetto di importanti lavori di ristrutturazione. Abbiamo apprezzato la concretezza del FAI nel trasformare i sogni in idee e, successivamente, in azioni. Grazie a questo approccio, siamo riusciti a recuperare Villa Pallavicini a Rivarolo. Ringraziamo il Fai che ci ha fornito gli strumenti per farci ascoltare, per contare e fare un buon lavoro, collaborando efficacemente con le istituzioni locali, il Municipio V Val Polcevera e il Comune di Genova».
Oltre all’associazione Amici di Villa Pallavicini a Rivarolo, anche il Comitato Rivarolo risulta tra i partner che hanno collaborato per partecipare al bando FAI, a dimostrazione del grande lavoro e coinvolgimento che è stato messo in campo dai cittadini rivarolesi, e non solo, per ottenere lo straordinario risultato fin qui raggiunto.
«La forza dell’associazione Amici di Villa Pallavicini a Rivarolo e del Comitato Rivarolo è stata di organizzare e promuovere per ben due volte la campagna di raccolta voti, che ha portato a un forte sostegno popolare per salvare l’edificio dal degrado, sfruttando il censimento del FAI come mezzo per raggiungere un obiettivo di comunità – commenta Federica Armiraglio, responsabile FAI per il programma “I Luoghi del Cuore” – Per questo motivo FAI e Intesa Sanpaolo hanno scelto di far parte del recupero di Villa Pallavicini a Rivarolo, sostenendola con un contributo. Qui, nel quartiere di Rivarolo, la sinergia tra la comunità locale e le istituzioni si è dimostrata molto efficace, contribuendo al piano di restituzione alla città un importante spazio pubblico e culturale».
LA VILLA PALLAVICINI: DESTINAZIONE FUTURA
Una volta terminati i lavori di ristrutturazione, consegnati lo scorso giugno e da concludersi entro il 2026, Villa Pallavicini ospiterà non solo gli uffici istituzionali del Municipio V Val Polcevera, ma anche spazi museali, associativi e di aggregazione per incontri, conferenze, visite, manifestazioni ed eventi, a ulteriore conferma che grazie al FAI si è generato un processo virtuoso che ha coinvolto diversi soggetti e che ha saputo valorizzare e dare la giusta attenzione a un bene così importante.
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