Chiavari. Un ragazzo di 23 anni è stato ricoverato la notte scorsa all’ospedale di Lavagna con una diagnosi di chikungunya, malattia virale che viene trasmessa all’uomo dalla puntura di zanzare tigre infette, proprio come la dengue.
Il giovane è stato soccorso in strada a Chiavari nella notte tra giovedì e venerdì con sintomi come febbre, dolori articolari e mal di testa. Dopo i primi test e la conferma che si tratta di chikungunya, è stato ricoverato in osservazione a Lavagna in condizioni non gravi.
Stando ai primi accertamenti il 23enne è di fatto senza fissa dimora, ed è dunque complesso per il Comune di Chiavari procedere con il protocollo di sanificazione e disinfestazione previsto in casi come questi. A Genova è scattato diverse volte negli ultimi mesi per casi di dengue e West Nile, tutti di importazione.
La chikungunya, caratterizzata da febbre e forti dolori, viene trasmessa all’uomo da zanzare infette del genere Aedes. La prima epidemia nota è stata descritta nel 1952 in Tanzania, anche se già nel 1779 era stata descritta un’epidemia in Indonesia, attribuibile forse allo stesso agente virale. Attualmente l’infezione è stata identificata in oltre 60 Paesi di Asia, Africa, Europa e delle Americhe.
In Italia si sono verificati focolai di trasmissione locale di Chikungunya nel 2007 e nel 2017 causati da zanzara tigre. Nel 2008 in particolare in Italia ci fu una grossissima epidemia nell’area del ferrarese, alla foce del Po. Il periodo di incubazione varia fino a un massimo di 12 giorni (in media di 3-7 giorni), dopodiché si manifestano improvvisamente febbre e dolori alle articolazioni. A oggi l’unico modo per trattarlo è utilizzare farmaci che allevino i sintomi.