Scontro

Bassetti ammonito per la musica troppo alta: “Polizia locale forte coi deboli”. Gambino: “Accuse gravi”

La denuncia su Instagram: "Festeggiavo il compleanno di mio figlio, avrebbero fatto lo stesso in centro storico?". L'assessore: "Estremamente scorretto, ammetta di avere sbagliato"

Generico ottobre 2024

Genova. Il professor Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e infettivologo di fama nazionale, è stato ammonito dalla polizia locale per disturbo della quiete pubblica durante la festa di compleanno del figlio 16enne nella sua residenza di via De Gaspari nel quartiere di Albaro. A denunciarlo è stato lui stesso con un reel su Instagram che ha provocato l’immediata reazione di Sergio Gambino, assessore alla Sicurezza del Comune di Genova.

Ai sensi del regolamento di polizia urbana, per Bassetti è scattata solo un’ammonizione, che può diventare una multa in caso di rifiuto di interrompere la molestia. “Ho appena ricevuto un verbale perché alle 23.30 c’era un po’ di musica a casa per il compleanno di mio figlio. La polizia locale, evidentemente sollecitata da qualcuno, ha suonato alla porta per dirmi che c’era la musica troppo elevata. In realtà era davvero leggerissima”, lamenta Bassetti nel video.

E poi parte alla carica: “La domanda che mi faccio da cittadino italiano è: lo stesso tipo di trattamento avverrebbe se quello che ho fatto a casa mia nel mio quartiere fosse avvenuto nei vicoli di Genova, in via del Campo, in via Prè o altre zone della città? La sensazione è che qua si sa essere deboli coi forti, ma molto forti coi deboli“.

“Allora questa non è la città in cui voglio vivere – prosegue il medico -. Io voglio vivere in una città in cui la sicurezza è mantenuta in tutta la città. Troppo spesso abbiamo visto la polizia municipale fermare ragazzini che non avevano fatto nulla nel nostro quartiere e non fare nulla in quartieri dove succedono cose ben più gravi. Deboli con i forti e forti con i deboli. Questa è purtroppo una regola, ormai nota, della città di Genova“.

“Voglio rassicurare il professor Bassetti e tutti i cittadini che la polizia locale opera con equità e professionalità in ogni quartiere, senza distinzioni. L’intervento è avvenuto a seguito di un esposto in cui si lamentava l’impossibilità di riposo a causa del volume elevato della musica – specifica l’assessore Gambino -. La chiamata è giunta alla sala operativa della polizia locale alle 23.38 e gli agenti sono giunti sul posto a mezzanotte. Dopo aver verificato da dove provenisse il frastuono, hanno citofonato più volte senza esito poiché il volume dell’impianto sovrastava il suono del campanello. L’ingresso è stato possibile solo a seguito della mediazione di un partecipante alla festa che si trovava nel giardino. Come da regolamento, è stato chiesto di limitare il rumore anche a fronte della presenza di una casa di riposo adiacente alla villa. Il professor Bassetti ha reagito inveendo contro gli agenti e screditando il corpo della polizia locale nel video che tutti possiamo vedere”

“Quanto da lui affermato – prosegue l’assessore – non solo può creare tensioni verso gli agenti e percezioni falsate, ma è anche estremamente scorretto a livello operativo: per quanto riguarda il centro storico a cui si fa riferimento nel video, infatti, la polizia locale ha intensificato i controlli per garantire sicurezza e decoro. Solo nell’ultima settimana, sono stati effettuati numerosi interventi che hanno portato all’arresto di quattro persone per furto e tentato furto, oltre a due arresti per spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, sono state installate oltre mille telecamere proprio per monitorare al meglio l’intera zona”.

Nello specifico Gambino ricorda che “da gennaio 2024 sono stati effettuati 1622 interventi per disturbo della quiete pubblica, di cui 204 nel centro storico; sono state emesse 126 sanzioni in tutta Genova, di cui 30 nei vicoli e 27 ammonimenti di cui 2 nel centro storico”. Gambino difende l’operato degli agenti che “lavorano ogni giorno per mantenere l’ordine in tutta la città, anche nei quartieri più belli, come quello in cui vive il professor Bassetti, perché le regole valgono per tutti, ragazzini compresi”.

“La sicurezza è un diritto dei cittadini e la polizia locale continuerà a lavorare con impegno per garantirla in tutta Genova. Quindi tranquillizzo Bassetti: non serve cambiare città, ma forse ammettere che talvolta, anche senza cattiva fede, si può sbagliare e che chiunque, facendo parte di una comunità equa, possa essere per questo ammonito” conclude Gambino.

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