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Stadio Ferraris, Bucci: “Entro i primi di ottobre pronto il progetto per la riqualificazione”

Il sindaco: "Finanziamenti privati, ancora possibile un'intervento del ministero". L'ipotesi di un soggetto terzo oltre a Genoa e Sampdoria

stadio luigi ferraris

Genova. Sarà pronto entro i primi giorni di ottobre il progetto di riqualificazione dello stadio Ferraris. Ad annunciarlo è il sindaco Marco Bucci a margine della cerimonia per la partenza dei lavori della Casa della Vela: “Noi siamo pronti ad avere una proposta operativa per la fine di settembre, la porteremo a Roma immediatamente per rispettare le linee guida e le date del ministero”.

Bucci ha confermato che “ci saranno finanziamenti privati” e che lo stadio, esclusa ormai da tempo l’ipotesi di una vendita, verrà dato in concessione mantenendo la proprietà pubblica. La formula, insomma, è quella ormai consolidata del project financing: chi sosterrà l’investimento potrà disporre dell’impianto per un tempo da concordare.

I contorni dell’operazione sono ancora da definire. Di certo l’operazione di restyling avrà alle spalle un proponente e probabilmente non saranno Genoa e Sampdoria ad avere un ruolo di primo piano ma un soggetto terzo che potrebbe affiancare o persino sostituire le società. Negli scorsi mesi si era fatta largo l’ipotesi di un coinvolgimento di Cds, la holding di Massimo Moretti che sta realizzando i lavori del Waterfront, ma Bucci per ora non conferma (e nemmeno smentisce). Il sindaco riferisce invece che ci sarà un nuovo incontro coi vertici dei due club in occasione del derby di Coppa Italia, il 25 settembre alle 21.00 a Marassi.

Del resto è ancora aperta l’ipotesi che la riqualificazione possa beneficiare almeno in parte di fondi pubblici. Il Comune punta ad avere un progetto in tempi brevi per poter candidare il Ferraris a ospitare gli europei del 2032: “Vogliamo partecipare alla scelta degli stadi – conferma Bucci -. Il fatto di avere uno stadio nuovo per attività sportive e anche un posto in grado di ospitare 35mila persone per altri eventi importanti sarà una bella cosa per Genova. Intervento del ministero? Può darsi che ci sia. Ovviamente dobbiamo andare là con un progetto. Per l’inizio di ottobre dovremmo essere in grado di avere un progetto in mano“.

Noi siamo a disposizione per fare in modo che tutto quello che l’amministrazione vuole realizzare possa essere realizzato bene e nel miglior tempo possibile – commenta il ministro dello Sport Andrea Abodi oggi a Tursi -. Io credo che le cose giuste vadano fatte a prescindere. La città ha bisogno nell’ambito di una crescita complessiva che vede l’elemento sportivo come qualificante, caratterizzante e visibile. Al di là del fascino degli europei del 2032, penso che Genova possa e voglia farlo”.

Negli scorsi mesi era stata ventilata la costituzione di una newco tra le due società genovesi per portare avanti il progetto di Hembert Penaranda che includeva  ascensori panoramici per salire sulle torri, terrazze con verde e chiostri per la somministrazione su quelli che oggi sono i perimetri di copertura delle gradinate e delle altre aree. Costo ipotizzato tra i 60 e gli 80 milioni di euro. Poi l’iter si era arenato e il Comune aveva chiesto di fare presto per non perdere il treno di Euro 2032, anche se Genova deve superare un’agguerrita concorrenza: date Milano, Roma e Torino come punti fermi, in lizza ci sono pure Firenze, Napoli, Palermo, Bologna, Verona e Udine.

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